07-12-2024

Il turismo enogastronomico si sta affermando come un driver fondamentale per lo sviluppo del settore turistico, integrando storia, radici culturali e tradizioni in esperienze che attraggono sempre più viaggiatori. Questa tendenza è stata analizzata durante l'evento Bto (Be Travel Onlife), tenutosi alla Stazione Leopolda di Firenze. L'evento, che unisce turismo e tecnologia, è stato organizzato da diverse istituzioni toscane, tra cui Fondazione Sistema Toscana, Toscana Promozione Turistica e PromoFirenze.
L'evento ha sottolineato come l'enogastronomia sia diventata un fattore decisivo per la selezione delle destinazioni. Secondo i dati presentati dal Politecnico di Milano, la gastronomia è il motivo principale di viaggio per il 14% dei turisti americani. In Europa le percentuali sono più basse, con il 10% in Italia, il 9% in Svizzera e il 6% in Germania. Questi dati, forniti dall'Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, sono stati accompagnati da un'analisi sull'utilizzo degli strumenti di intelligenza artificiale generativa nella pianificazione dei viaggi. In questo ambito, gli Stati Uniti sono in testa con il 38% degli utenti che adottano tali tecnologie, seguiti da Svizzera (23%), Germania (17%) e Italia (15%).
Un tema centrale dell'evento è stata la crescente domanda di autenticità e tradizione da parte dei viaggiatori. Questa tendenza ha un impatto diretto sulle strategie che combinano vino, gastronomia e tecnologia, con particolare attenzione all'intelligenza artificiale. Durante la sessione intitolata "L'intelligenza artificiale nel mondo del vino e dell'enoturismo: Quali scenari futuri?" gli esperti hanno discusso di come queste tecnologie possano personalizzare le esperienze dei turisti, ottimizzare i processi nelle cantine e supportare professionisti come i sommelier. L'evento ha anche evidenziato il progetto "Aromi d'Italia", promosso dal Ministero del Turismo e dalla Regione Toscana, che mira a promuovere i prodotti regionali e la gastronomia identificando gli aromi distintivi associati alle cucine locali, creando una connessione sensoriale per i visitatori.
Contemporaneamente, si è discusso dello sviluppo del settore agrituristico italiano, con Annamaria Barrile, direttore generale di Confagricoltura, che ha partecipato a un dibattito sullo stato attuale dell'ospitalità enoturistica. La conversazione si è incentrata sui fattori che limitano la crescita del settore e sulle opportunità per superare queste sfide.
L'impatto economico del turismo, come evidenziato dai dati di PhoCusWright presentati all'evento, sottolinea ulteriormente la crescita del settore. Nel 2023, le prenotazioni di viaggio a livello globale hanno raggiunto i 722 miliardi di dollari, con proiezioni di crescita annua che oscillano tra il 6% e il 9%, raggiungendo potenzialmente gli 824 miliardi di dollari entro il 2026. Questa crescita è strettamente legata alla digitalizzazione, con le prenotazioni online che passano dal 49% del totale nel 2019 al 65% previsto per il 2026. Questi dati sottolineano l'importanza di integrare le tecnologie avanzate nella promozione e nella gestione delle destinazioni turistiche, consolidando il turismo enogastronomico come un segmento dinamico e in continua evoluzione.
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