L'Unione Europea ha approvato il "Pacchetto Vino"

Le nuove regole mirano a un'etichettatura più chiara, a una risposta più rapida alle crisi e a una maggiore flessibilità finanziaria per i produttori che devono affrontare gli shock climatici e di mercato.

06-11-2025

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EU Agriculture Committee Backs Wine Sector Overhaul, Raising Crisis Support Funds to 30 Percent

La Commissione Agricoltura del Parlamento europeo ha approvato mercoledì una serie di nuove regole per il settore vitivinicolo, con l'obiettivo di aiutare i produttori di vino ad adattarsi alle mutevoli condizioni del mercato e ad affrontare le sfide in corso. Il pacchetto legislativo, noto come "Pacchetto vino", è stato adottato con 43 voti a favore, nessuno contrario e due astensioni. La proposta modifica tre leggi dell'Unione Europea che regolano l'industria del vino, tra cui il Regolamento sull'Organizzazione Comune di Mercato, il Regolamento sui Piani Strategici della PAC e il Regolamento sui Prodotti Vinicoli Aromatizzati.

Le nuove norme introducono linee guida più chiare per l'etichettatura del vino. I vini che contengono meno dello 0,05% di alcol in volume possono ora essere etichettati come "senza alcol" e possono utilizzare il termine "0,0%". I prodotti con un contenuto alcolico pari o superiore allo 0,5%, ma inferiore di almeno il 30% rispetto allo standard della categoria, devono essere etichettati come "a ridotto contenuto alcolico". Queste modifiche mirano a garantire una maggiore trasparenza per i consumatori e una maggiore flessibilità per i produttori nel rispondere all'evoluzione delle preferenze dei consumatori.

Il pacchetto offre anche un maggiore sostegno ai viticoltori che si trovano ad affrontare circostanze eccezionali, come disastri naturali o epidemie di malattie delle piante. I produttori avranno un anno in più per piantare o ripiantare le varietà di uva autorizzate se sono colpiti da eventi di forza maggiore. Per garantire una concorrenza equa tra gli Stati membri dell'UE, la commissione ha incluso misure di gestione delle crisi che consentono di rimuovere dal mercato il vino in eccesso attraverso azioni come l'estirpazione delle viti, la distillazione di crisi e la vendemmia verde. Questi interventi possono ora essere finanziati con i fondi settoriali dell'UE.

Inoltre, il massimale per i pagamenti nazionali a sostegno della distillazione di crisi e della vendemmia verde sarà aumentato dal 20% al 30% dei fondi disponibili per ogni Stato membro. La relazione consente anche di riportare da un anno all'altro i fondi inutilizzati destinati agli interventi settoriali nel settore vitivinicolo, garantendo una maggiore flessibilità finanziaria.

Per far fronte a improvvise o inaspettate perturbazioni del mercato, come ad esempio forti fluttuazioni dei prezzi, la commissione vuole dare alla Commissione europea nuovi strumenti per agire rapidamente. Se necessario, la Commissione potrebbe adeguare o sospendere le importazioni o introdurre programmi temporanei di riduzione volontaria della produzione.

Il pacchetto comprende misure per proteggere i vini a denominazione di origine protetta (DOP) o a indicazione geografica protetta (IGP). Gli Stati membri potranno vietare il reimpianto di viti destinate a vini non designati in aree idonee alla produzione di DOP o IGP dopo l'estirpazione. Tuttavia, i vigneti classificati come "eroici" - quelli che affrontano difficoltà colturali eccezionali a causa di fattori ambientali o strutturali - sarebbero esenti da questa regola.

Esther Herranz García, relatrice della proposta, ha dichiarato che la commissione ha migliorato una proposta legislativa già forte, ampliando gli strumenti disponibili per affrontare le crisi del settore vitivinicolo e aumentando la flessibilità di bilancio. Ha sottolineato che i negoziati con i Paesi dell'UE inizieranno presto, con la speranza di raggiungere un accordo entro la fine dell'anno.

La decisione della Commissione Agricoltura apre la strada ai colloqui con gli Stati membri dell'UE per la finalizzazione della legislazione. Il mandato negoziale sarà annunciato in una sessione plenaria prevista per il 12-13 novembre. Se approvato dal Parlamento, i negoziati di trilogo con il Consiglio dovrebbero iniziare il 4 dicembre.

La Commissione europea ha presentato per la prima volta questo pacchetto legislativo nel marzo 2025, in seguito alle raccomandazioni di un gruppo di alto livello sulla politica vitivinicola. L'obiettivo è allineare meglio la produzione di vino alla domanda del mercato, rafforzare la resistenza alle sfide del mercato e del clima e aprire nuove opportunità per i produttori in tutta Europa. Negli ultimi anni il settore vinicolo ha dovuto affrontare notevoli difficoltà a causa del cambiamento delle preferenze dei consumatori, dell'impatto dei cambiamenti climatici e delle sfide commerciali. Le nuove regole mirano a fornire un sollievo immediato e una stabilità a lungo termine ai viticoltori europei.

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