24-01-2025

Il consumo di vino in Spagna ha raggiunto 978 milioni di litri, con un aumento dello 0,7% su base annua a novembre 2024, secondo i dati del sistema INFOVI. Questa crescita, sebbene modesta, segna una stabilizzazione del mercato dopo periodi di incertezza. L'INFOVI, che raccoglie le dichiarazioni degli operatori del vino e dei mosti, funge da base per l'analisi preparata dall'Organizzazione Interprofessionale del Vino di Spagna (OIVE). Il rapporto evidenzia una tendenza sostenuta di crescita moderata, che si avvicina a un tasso annuo dell'1%.
Il mercato spagnolo del vino è suddiviso in tre canali principali: vendita al dettaglio, ospitalità e il cosiddetto "terzo canale", che comprende le vendite in enoteche, wine club, piattaforme online, e-commerce e vendite dirette presso le cantine. Secondo Nielsen IQ, il volume combinato dei settori retail e hospitality ha raggiunto 6,27 milioni di ettolitri negli ultimi 12 mesi, registrando un leggero calo dell'1%. Le vendite nell'ospitalità sono diminuite dell'1,9%, mentre la vendita al dettaglio ha registrato un calo più contenuto dello 0,5%, indicando una certa stagnazione in questi punti vendita tradizionali.
Nel frattempo, il terzo canale, che non viene regolarmente controllato dalle società di ricerca di mercato, rappresenta circa un terzo del consumo totale, con 3,51 milioni di ettolitri. Questo segmento, che comprende opzioni più specializzate e dirette al consumatore, ha registrato un aumento del 4%, compensando in parte i cali degli altri canali.
Un'analisi delle categorie di vino rivela risultati contrastanti. I vini spumanti hanno il prezzo medio più alto, pari a 7,71 euro al litro, seguiti dai vini a denominazione di origine protetta (DOP), con un prezzo di 6,45 euro al litro. Nonostante il calo dello 0,9% del volume dei vini DOP venduti, la flessione è attribuibile principalmente a una riduzione del 2,8% nel settore alberghiero, non completamente compensata da un aumento dello 0,6% nella vendita al dettaglio. In termini di valore, le vendite di vini DOP sono aumentate dello 0,4%, un dato inferiore alla media dell'1% registrata nei mercati internazionali.
I vini a Indicazione Geografica Protetta (IGP) hanno registrato una performance migliore, con un aumento del 3% in valore, mentre i vini senza IGP sono cresciuti del 2,3%. Inoltre, il segmento "Altri vini" ha registrato un aumento del 6,3%, rafforzando la sua importanza nel mercato. Complessivamente, tutte le categorie hanno registrato una crescita dei ricavi, trainata dalle tendenze inflazionistiche e da una maggiore enfasi sui prodotti di maggior valore.
In termini assoluti, le vendite attraverso i canali retail e hospitality hanno generato 3,18 miliardi di euro, con un prezzo medio di 5,08 euro al litro, il 2% in più rispetto al periodo precedente. Tuttavia, se si tiene conto dell'inflazione, il prezzo medio globale ha registrato un leggero calo dello 0,4%. Questa tendenza è stata particolarmente evidente nei vini DOP, che hanno registrato una riduzione dei prezzi dell'1,1% in termini reali, e nei vini spumanti, con un calo dello 0,4%.
Il mercato spagnolo del vino presenta un'evoluzione mista, con una crescita moderata sia dei consumi che del valore, influenzata dalle dinamiche di ciascun canale di vendita e categoria. L'espansione del terzo canale e il protagonismo dei prodotti di prezzo più elevato sono le tendenze principali del settore.
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