Il vino moscardino: un potenziale elisir per una pelle più giovane?

Un recente studio dell'Università della Florida suggerisce che il vino moscardino analcolico può avere potenziali benefici per la salute della pelle.

25-07-2023

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La ricerca della fonte della giovinezza ha condotto gli scienziati in vari angoli del mondo e nelle profondità di una miriade di discipline. Un recente studio innovativo dell'Università della Florida ha offerto una possibilità allettante: il vino moscardino analcolico, un tipo di vino rosso poco comune, può favorire una pelle più giovane.

Il moscardino, da non confondere con il moscato, è una varietà di uva originaria dell'America che viene utilizzata per la produzione di vino fin dal XVI secolo.

Lo studio, guidato da Lindsey Christman, Ph.D., e Liwei Gu, Ph.D., professore di chimica alimentare presso l'Università della Florida, ha concluso che le donne che hanno consumato due bicchieri al giorno di vino moscardino dealcolizzato hanno sperimentato una maggiore elasticità della pelle e una maggiore ritenzione idrica rispetto alle partecipanti che hanno ingerito un placebo.

La dottoressa Christman ha spiegato la scelta, affermando: "Abbiamo usato il vino di moscardini dealcolizzato perché eravamo interessati all'effetto dei composti bioattivi del vino, in particolare i polifenoli, sulla salute della pelle".

L'elasticità della pelle svolge un ruolo fondamentale nella prevenzione dei cedimenti, un segno comune dell'invecchiamento. Inoltre, la ritenzione idrica nella pelle funge da barriera protettiva contro vari tipi di danni.

L'uva muscadina, originaria del sud-est, è stata tradizionalmente utilizzata per la produzione di vino. Ciò che la distingue è la sua classificazione come "superfrutto", attribuita all'abbondanza di polifenoli come antociani, quercetina e acido ellagico. Questi composti sono noti per la loro capacità di mitigare l'infiammazione e lo stress ossidativo.

"L'uva moscardino ha un profilo polifenolico distintivo rispetto ad altre varietà di vino rosso", ha sottolineato Christman.

Per questa ricerca pionieristica, 17 donne, di età compresa tra i 40 e i 67 anni, hanno partecipato a uno studio clinico randomizzato. A loro sono stati somministrati due bicchieri al giorno di vino moscardino dealcolizzato oppure una bevanda placebo priva di polifenoli ma simile nel gusto e nell'aspetto.

Il regime è durato sei settimane, seguite da una pausa di due settimane. Successivamente, i partecipanti sono passati alla bevanda opposta per un altro ciclo di sei settimane. All'inizio e alla fine di ogni periodo di sei settimane sono stati registrati parametri chiave come le condizioni della pelle, l'infiammazione e lo stress ossidativo.

I risultati hanno evidenziato un significativo miglioramento dell'elasticità della pelle e una riduzione della perdita di acqua superficiale per coloro che consumavano vino muscadinese. Tuttavia, la bevanda non ha ridotto in modo marcato le rughe né ha alterato in modo significativo i livelli di levigatezza della pelle.

Commentando i risultati, Christman ha osservato: "Questo studio incrociato ha dimostrato che un ciclo di sei settimane di consumo di vino moscardino dealcolizzato ha portato a un miglioramento di alcuni parametri cutanei legati all'invecchiamento. Ciò può essere attribuito alla diminuzione dell'infiammazione e dello stress ossidativo".

Presentazione e ulteriori ricerche

I risultati dello studio sono stati presentati a Nutrition 2023, il congresso annuale dell'American Society for Nutrition tenutosi a Boston.

Sebbene i risultati siano promettenti, i ricercatori raccomandano uno studio più ampio con una coorte diversificata per consolidare le loro conclusioni. È stata anche lanciata una parola di cautela. I benefici potrebbero non essere estrapolati al vino muscinale alcolico, poiché il processo di dealcolizzazione può modificarne la composizione chimica.

Mentre la comunità scientifica attende ulteriori approfondimenti, questa intrigante scoperta ci ricorda che la natura spesso nasconde i suoi tesori più preziosi nei luoghi più inaspettati. L'uva muscadina, con il suo ricco profilo polifenolico, potrebbe esserne l'ultimo esempio.

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