I vigneti italiani si dedicano all'agricoltura del carbonio, mentre un progetto dell'UE cerca di certificare la produzione di vino rispettosa del clima

18-11-2025

L'iniziativa LIFE VitiCaSe introduce strumenti digitali e crediti di carbonio, con l'obiettivo di incrementare la sostenibilità e i ricavi per i viticoltori europei

Nelle dolci colline toscane e in altre regioni vinicole italiane, i vigneti stanno assumendo un nuovo ruolo nella lotta ai cambiamenti climatici. Negli ultimi due anni, il progetto LIFE VitiCaSe ha lavorato per trasformare il modo in cui i viticoltori gestiscono i loro terreni, concentrandosi sulle pratiche di carbon farming che aiutano a catturare e immagazzinare il carbonio nei terreni dei vigneti.

LIFE VitiCaSe, acronimo di Viticulture for Soil Organic Carbon Sequestration, è cofinanziato dall'Unione Europea attraverso il programma LIFE. Il progetto riunisce una rete di aziende, centri di ricerca e produttori di vino locali. Image Line®, un'azienda agrotecnica italiana, guida l'iniziativa insieme a partner come EZ Lab France, Carbon Credits Consulting e diverse cantine famose, tra cui Castello di Albola, San Felice Wine Estates e Tenute Ruffino. Il supporto alla ricerca proviene dal CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'economia agraria), con il contributo dell'Unione Provinciale degli Agricoltori di Siena e della società di consulenza Euris Srl.

Gli obiettivi principali del progetto sono l'aumento delle scorte di carbonio organico nei terreni dei vigneti, la riduzione delle emissioni di gas serra attraverso una gestione sostenibile e l'innovazione digitale, e il contributo alla mitigazione dei cambiamenti climatici. A differenza di altre iniziative di carbon farming, LIFE VitiCaSe utilizza un approccio integrato che copre ogni fase: dallo studio di tecniche di gestione sostenibile del suolo alla misurazione del loro impatto con strumenti digitali e alla generazione di crediti di carbonio certificati da vendere sui mercati volontari.

Durante l'estate del 2025, i team tecnici hanno visitato i vigneti pilota per monitorare l'applicazione di queste nuove pratiche. Queste visite in loco hanno permesso ai ricercatori e ai tecnici dell'azienda di valutare gli impatti ambientali ed economici direttamente sul campo. Si è discusso di problemi come l'imprevedibilità del tempo, l'accesso limitato alle attrezzature tecniche, i costi elevati dei fertilizzanti organici come il letame e la necessità di adattare i programmi alle attività di ogni azienda vinicola.

Il monitoraggio continuo si è rivelato essenziale. Registrando le scelte, i risultati e le difficoltà in tempo reale, il progetto costruisce una base di conoscenze condivise che può aiutare altri vigneti a replicare le strategie di successo. Secondo Matteo Munaro, Smart Farming Specialist di Image Line®, queste ispezioni sul campo sono fondamentali per convalidare la sostenibilità e l'efficacia delle pratiche sperimentali. Inoltre, forniscono un feedback che aiuta a perfezionare i modelli di business e le valutazioni di impatto.

Un'innovazione chiave di LIFE VitiCaSe è il suo strumento digitale per la coltivazione del carbonio. Sviluppato da Image Line®, questo software stima la quantità di carbonio organico immagazzinato nei terreni dei vigneti utilizzando modelli riconosciuti a livello internazionale come RothC. Lo strumento consente agli utenti di inserire o importare i dati della propria azienda agricola, come le condizioni climatiche, le caratteristiche del suolo e le pratiche di gestione, e di ricevere una stima guidata del bilancio del carbonio. Queste informazioni sono fondamentali per valutare i metodi di agricoltura rigenerativa e per prepararsi alla certificazione dei crediti di carbonio.

La certificazione è un altro pilastro centrale del progetto. Carbon Credits Consulting ha avviato le procedure per certificare i crediti generati dal sequestro di carbonio nei vigneti pilota. Dopo aver esaminato gli standard internazionali, il team ha scelto di lavorare con l'International Carbon Registry (ICR), un'organizzazione con sede in Islanda accreditata dall'International Carbon Reduction and Offset Alliance (ICROA). Il processo prevede la raccolta di una documentazione dettagliata da parte di ogni azienda vinicola sul contesto di produzione e sugli impegni agricoli. Una terza parte indipendente convaliderà queste informazioni prima che i crediti vengano emessi per essere scambiati sui mercati volontari.

Tuttavia, Gabriele Mongardi di Image Line® osserva che i complessi requisiti di certificazione possono rappresentare un ostacolo per molte piccole aziende agricole italiane. Questa intuizione viene condivisa con i responsabili politici mentre l'Europa sviluppa il suo quadro normativo per l'agricoltura del carbonio.

Il progetto ha anche prodotto un libro bianco sulle pratiche viticole sostenibili, presentato al Vinitaly 2024, e ha organizzato eventi come il primo Demo Day per favorire il dialogo tra i partner.

LIFE VitiCaSe non mira solo a dimostrare l'efficacia dell'azione per il clima, ma anche a creare un modello commerciale valido per i produttori di vino. Certificando gli impegni ambientali attraverso i crediti di carbonio, i vigneti potrebbero ottenere nuovi flussi di reddito, sostenendo al contempo la salute e la sostenibilità del suolo a lungo termine.

Simona Palermo, coordinatrice del progetto LIFE VitiCaSe, afferma che i prossimi passi comprendono il miglioramento dell'integrazione dello strumento digitale con i sistemi di gestione delle aziende agricole, il completamento delle procedure di certificazione dei crediti, il lancio dei crediti sulle piattaforme commerciali e l'espansione del modello a un maggior numero di aziende vinicole in Italia e in Francia.

Mentre la viticoltura europea si trova ad affrontare la crescente pressione dei cambiamenti climatici, progetti come LIFE VitiCaSe offrono un percorso in cui la tutela dell'ambiente va di pari passo con le opportunità economiche per i viticoltori di tutto il continente.