13-10-2025
I proprietari di negozi di liquori in tutti gli Stati Uniti stanno iniziando a vedere un cambiamento nel modo in cui gestiscono le loro attività, con l'ingresso di nuove soluzioni tecnologiche in un settore che per lungo tempo si è affidato a sistemi obsoleti. Per decenni, la maggior parte dei rivenditori di alcolici ha gestito l'inventario, la conformità e le vendite utilizzando software costruiti negli anni '90 o strumenti generici per i punti vendita progettati per ristoranti e bar. Questo ha fatto sì che molti proprietari di negozi trascorressero ore di lavoro manuale e lottassero con margini di profitto ridotti.
Il mercato statunitense dei liquori al dettaglio fa parte di un'industria degli alcolici da 250 miliardi di dollari che comprende dettaglianti, distributori e fornitori. Nonostante le sue dimensioni, il settore ha visto poche innovazioni rispetto ad altre aree della vendita al dettaglio. Molti negozi di alcolici vendono migliaia di prodotti e lavorano con decine di distributori, creando un ambiente complesso che i vecchi sistemi software non sono in grado di gestire.
Jake Bolling, fondatore della società tecnologica Scotch, afferma che la complessità del settore richiede soluzioni specializzate. "Molti rivenditori hanno da 1.000 a 10.000 SKU nei loro negozi e si riforniscono di questi prodotti da più di 30 distributori", spiega Bolling. "Il volume delle transazioni e la complessità dell'inventario richiedono un sistema che fornisca raccomandazioni intelligenti, automatizzi i principali flussi di lavoro e consenta ai proprietari di concentrarsi sul servizio clienti anziché sulla gestione informatica".
Fino a poco tempo fa, i rivenditori di alcolici avevano due scelte principali per quanto riguarda la tecnologia: sistemi tradizionali come LiquorPOS e mPower Beverage, o sistemi moderni di punti vendita come Clover e Lightspeed. I primi sono spesso obsoleti e lenti, mentre i secondi mancano di funzioni specifiche per la vendita al dettaglio di alcolici, come il monitoraggio della conformità e la gestione dell'inventario per un'ampia gamma di prodotti.
Scotch intende colmare questa lacuna offrendo un sistema operativo all-in-one progettato specificamente per i rivenditori di alcolici. Il software dell'azienda sostituisce il mosaico di strumenti tradizionali che molti negozi ancora utilizzano, semplificando le operazioni e fornendo dati in tempo reale per aiutare i proprietari a prendere decisioni migliori.
Keegan Jenks, proprietario di Bacchus Wine & Spirits in Colorado, afferma che il passaggio allo Scotch ha fatto una differenza significativa per la sua attività. "Abbiamo cercato un nuovo sistema sul mercato e Scotch si è distinto nettamente dalle altre soluzioni del settore", afferma Jenks. "Non solo il team e la tecnologia sono fantastici, ma l'opportunità di espandere la nostra attività è diventata realtà".
Anche Sara Gesie-Peace, proprietaria di Cheers Fine Wine & Spirits in Georgia, ha riscontrato miglioramenti dopo l'adozione del nuovo sistema. "Il nostro precedente POS era un vero e proprio POS e ci ostacolava dal punto di vista operativo", afferma. "Avere a portata di mano i dati utilizzabili ci ha permesso non solo di risparmiare una quantità significativa di tempo nella gestione quotidiana della nostra attività, ma anche di migliorare drasticamente la redditività".
Il passaggio a un software più intelligente sta aiutando i rivenditori di liquori di tutte le dimensioni a risparmiare tempo, a migliorare i margini e a concentrarsi maggiormente sul servizio clienti. Bolling, che in precedenza ha realizzato la tecnologia per i minimarket della sua società Skupos, afferma che la vendita al dettaglio di alcolici presenta sfide ancora maggiori. Dopo l'acquisizione di Skupos nel 2023, Bolling ha rivolto la sua attenzione alla comprensione del settore dei liquori e alla creazione di un team in grado di rispondere alle sue esigenze specifiche.
Gli investitori hanno notato l'opportunità. Scotch ha recentemente raccolto 10 milioni di dollari in un finanziamento iniziale guidato da First Round Capital, con la partecipazione di Lerer Hippeau, Toba Capital, Watchfire Ventures e figure del settore come Cory Rellas di Drizly e Tim Barash di Toast and Dutchie. Anche Snoop Dogg, attraverso il suo marchio 19 Crimes Wines, è tra i finanziatori.
Liz Wessel, partner di First Round Capital, afferma che l'esperienza e la comprensione del settore da parte di Bolling sono stati fattori chiave nella decisione di investire. "Vive e respira il mondo dei suoi clienti, parla la loro lingua e comprende i loro punti dolenti dall'interno", afferma Wessel.
Con il nuovo finanziamento, Scotch prevede di espandere il proprio team e di continuare a sviluppare funzionalità adatte alle esigenze dei rivenditori di liquori. L'azienda si sta concentrando sull'automazione e sull'intelligenza per aiutare i negozi a gestire l'inventario, a tenere traccia delle tendenze di vendita e a rispettare le normative.
Bolling afferma che il successo del round di raccolta fondi è dovuto a una chiara comprensione del problema, a una forte domanda di mercato e a un team credibile. Bolling sottolinea che la costruzione di relazioni con gli investitori va oltre la semplice raccolta di capitali: si tratta di trovare partner che possano aiutare l'azienda a crescere.
Anche il settore degli alcolici sta cambiando. Mentre alcuni rapporti suggeriscono che i consumatori più giovani stanno bevendo meno, Bolling afferma che il consumo sta semplicemente tornando ai livelli pre-pandemici e che le preferenze si stanno spostando. I clienti della generazione Z scelgono alcolici di qualità superiore, cocktail pronti da bere e opzioni a basso contenuto alcolico, riflettendo una tendenza alla qualità e alla moderazione.
I rivenditori che possono seguire questi cambiamenti in tempo reale sono in una posizione migliore per rifornirsi di prodotti che vendono. Secondo Bolling, i negozi che utilizzano il sistema di Scotch risparmiano fino a 50 ore al mese e aumentano la redditività di sei cifre all'anno.
Con l'integrazione della tecnologia nella vendita al dettaglio di alcolici, i proprietari di negozi indipendenti stanno ottenendo strumenti che un tempo erano disponibili solo per le grandi catene. L'adozione di software specializzati aiuta le piccole imprese a competere in modo più efficace e ad adattarsi alle mutevoli preferenze dei consumatori.
La trasformazione in atto nella vendita al dettaglio di alcolici dimostra come la tecnologia possa rimodellare anche i settori più tradizionali. Mentre le nuove generazioni di consumatori ridefiniscono cosa e come bevono, i rivenditori che adottano sistemi basati sui dati hanno la possibilità di rimanere all'avanguardia in un mercato in rapida evoluzione.
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