Dal bere pesante al bere moderato? I benefici per la salute del cuore sono attesi

Per anni il consumo moderato di alcol è stato associato a una migliore salute del cuore. I benefici di un consumo da leggero a moderato sulla salute cardiovascolare sono stati ben documentati, spesso paragonati ai rischi che corrono gli astemi. Tuttavia, c'è una linea sottile: una volta che il consumo si sposta nel territorio del bere pesante, questi benefici svaniscono. Anzi, si trasformano in rischi significativi per la salute. Recentemente, un gruppo di esperti di salute pubblica ha sostenuto l'idea che nessun livello di consumo è veramente sicuro. Ma un nuovo studio potrebbe offrire una prospettiva più sfumata, soprattutto per i forti bevitori che intendono ridurre il consumo di alcol.

Pubblicato a marzo sulla rivista JAMA Network Open, questo studio fa luce sull'impatto sulla salute del cuore della riduzione del consumo di alcolici da livelli elevati a livelli moderati. I ricercatori hanno analizzato i dati di circa 21.000 partecipanti, prevalentemente uomini, di età compresa tra 40 e 79 anni. Queste persone facevano parte del database del Servizio nazionale coreano di assicurazione sanitaria (Korean National Health Insurance Service-Health Screening) e avevano auto-riportato le loro abitudini di consumo di alcolici tramite questionari.

Il team di ricerca, proveniente dal Chungbuk National University Hospital di Cheongju e dal Korea University College of Medicine di Seoul, ha definito il consumo pesante di alcolici per gli uomini come il consumo di più di quattro drink al giorno o di oltre 14 drink a settimana. Per le donne, la soglia era più di tre drink al giorno o più di sette drink a settimana. Un drink standard è stato valutato in 14 grammi di alcol puro, pari a circa un bicchiere di vino da 5 once al 12% di alcol in volume.

Benefici significativi per la salute derivanti dalla riduzione dell'assunzione di alcolici

Lo studio ha confrontato i modelli di consumo di alcol dei partecipanti e gli esiti della salute cardiovascolare per due periodi consecutivi di tre anni, con un follow-up di 10 anni. I risultati sono stati convincenti: i soggetti che hanno ridotto il consumo di alcol nel secondo periodo hanno registrato una riduzione del 29% del rischio complessivo di malattia coronarica. La riduzione del rischio di malattie cardiovascolari maggiori è stata complessivamente del 23%, con cali particolarmente significativi del rischio di angina e di ictus ischemico, quest'ultimo con un sorprendente 34%.

Particolarmente interessante è la tempistica di questi benefici. Gli effetti positivi sulla salute del cuore si sono accentuati circa tre anni dopo la riduzione del consumo di alcolici. Ciò suggerisce un beneficio a lungo termine del mantenimento di abitudini di consumo moderate rispetto al consumo pesante.

Uno dei punti di forza di questo studio è il suo approccio longitudinale. A differenza di molti studi che stimano il consumo medio di alcol in un singolo momento, questa ricerca ha seguito i cambiamenti nelle abitudini di consumo nel corso degli anni. Questo metodo fornisce un quadro più chiaro di come i cambiamenti di comportamento, anche in età avanzata, possano avere un impatto sulla salute.

Per affinare i risultati, i ricercatori hanno anche controllato numerose variabili, come l'età, il sesso, l'attività fisica e il reddito. Hanno affrontato il problema dell'"effetto malato-abbandono" - l'idea che alcuni astenuti possano aver smesso di bere a causa di problemi di salute - escludendo coloro che si sono astenuti durante il secondo periodo di tre anni. In questo modo è stato possibile fare un confronto più accurato tra coloro che hanno continuato a bere pesantemente e coloro che hanno ridotto il consumo.

Tuttavia, lo studio ha i suoi limiti. Non distingueva tra diversi tipi di alcolici, si basava su dati autodichiarati (che possono sottostimare il consumo) e si concentrava su una popolazione sudcoreana. Essendo un'osservazione, non può dimostrare definitivamente la causalità. Nonostante il controllo di molte variabili, altri fattori potrebbero aver influenzato i cambiamenti nella salute del cuore.

Per i forti bevitori, i risultati offrono notizie incoraggianti. Ridurre il consumo di alcol a livelli moderati può migliorare significativamente la salute del cuore, anche se il cambiamento avviene più tardi nella vita. Questa ricerca fornisce prove chiare e concrete per i medici che consigliano ai pazienti i benefici della riduzione dell'alcol.

Sebbene siano necessari ulteriori studi per confermare questi risultati ed estenderne l'applicabilità a popolazioni diverse, il messaggio è chiaro: ridurre il consumo di alcolici pesanti ha benefici sostanziali per la salute cardiovascolare. Quindi, per chi si chiede se valga la pena di ridurre le proprie abitudini alcoliche, la risposta, secondo questo studio, è un sonoro sì.