Le esportazioni di vino portoghese puntano a 1,2 miliardi di euro entro il 2030 in un contesto di crollo dei consumi globali

27-11-2025

La nuova strategia della ViniPortugal si concentra su prezzi di esportazione più alti, su una promozione più ampia e su mercati chiave come il Brasile e gli Stati Uniti.

ViniPortugal, l'associazione responsabile della promozione dei vini portoghesi a livello internazionale, ha annunciato oggi un nuovo piano strategico presso il Pavilhão Multiusos de Almeirim nel distretto di Santarém. Il piano mira ad aumentare il prezzo medio delle esportazioni di vino portoghese e a raggiungere 1,2 miliardi di euro di valore delle esportazioni entro il 2030. Mário Lima, presidente di ViniPortugal, ha sottolineato che l'obiettivo è quello di raggiungere una crescita delle esportazioni superiore al 3%, mantenendo bassi i livelli di importazione e garantendo un prezzo medio di vendita più alto. Ha descritto questo aumento dei prezzi come essenziale per la sostenibilità a lungo termine del settore.

Lima ha spiegato che il semplice aumento del volume delle vendite non è sufficiente; è fondamentale migliorare il valore di ogni vendita. Ha dichiarato ai giornalisti che raggiungere 1,2 miliardi di euro di esportazioni entro il 2030 è un obiettivo ambizioso ma necessario per il settore. Il settore si trova attualmente ad affrontare un contesto internazionale difficile, con un consumo globale di vino che nel 2024 scenderà al livello più basso dal 1961. La produzione non è diminuita allo stesso ritmo, determinando un'eccedenza di vino sul mercato, un aumento della concorrenza e una pressione al ribasso sui prezzi. Questa situazione ha reso difficile per i produttori di vino portoghesi aumentare i prezzi nel 2025.

Nonostante queste sfide, Lima si è detto fiducioso che le condizioni miglioreranno gradualmente a partire dal 2027, quando l'offerta e la domanda saranno più equilibrate. Ha sottolineato che molti dei principali Paesi produttori di vino, tra cui Stati Uniti, Cile, Argentina, Francia, Spagna e Australia, stanno riducendo la superficie vitata. Questa riduzione dovrebbe allentare le pressioni sulla produzione globale e portare maggiore stabilità al mercato, il che potrebbe aiutare il Portogallo a rafforzare la sua posizione a livello internazionale.

Il Brasile è stato identificato come una priorità assoluta per gli investimenti futuri. Il Portogallo detiene già la seconda quota delle importazioni di vino in Brasile, dietro solo al Cile. Lima ha affermato che i consumatori brasiliani rispondono bene agli sforzi promozionali e che i progressi di un accordo commerciale tra il Mercosur e l'Unione Europea potrebbero ridurre le tariffe di importazione del 27%, rendendo i vini portoghesi ancora più competitivi nel crescente mercato brasiliano.

Anche gli Stati Uniti sono stati indicati come un obiettivo strategico fondamentale, nonostante il recente calo del consumo di vino in questo Paese. Lima ha osservato che i vini portoghesi hanno una bassa quota di mercato in molti Stati americani con un elevato potere d'acquisto, il che suggerisce un significativo spazio di crescita. L'associazione prevede di attuare campagne mirate per attirare nuovi consumatori americani.

La strategia della ViniPortugal è incentrata sull'aumento del prezzo medio di esportazione come modo per garantire la sostenibilità economica dei produttori. L'associazione continuerà a dare priorità alla qualità e alla differenziazione come principi guida per i suoi sforzi di promozione internazionale.

Per il 2026, ViniPortugal ha programmato un totale di 83 attività promozionali in tutto il mondo. Queste includono 25 eventi, 53 iniziative educative, otto fiere internazionali, 15 azioni promozionali e dieci campagne di comunicazione. Il piano prevede anche il rafforzamento delle partnership con opinion leader, influencer e media specializzati per massimizzare l'impatto di eventi, formazione, comunicazione e promozione.

L'associazione ha anche annunciato una maggiore presenza a Wine Paris il prossimo anno. L'investimento in questa importante fiera aumenterà del 26% rispetto al 2025, con la partecipazione di 151 produttori portoghesi su quasi 1.000 metri quadrati di spazio espositivo. Secondo ViniPortugal, il Portogallo sarà il terzo espositore di Wine Paris dopo Italia e Spagna.