Le importazioni di vino di Hong Kong diminuiscono drasticamente nel 2024 a causa degli aggiustamenti del mercato

I vini francesi mantengono la loro posizione dominante mentre i valori e i volumi complessivi delle importazioni diminuiscono, con le riesportazioni che complicano l'analisi delle quote di mercato dei singoli Paesi

05-09-2025

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Hong Kong Wine Imports Decline Sharply in 2024 Amid Market Adjustments

Il mercato delle importazioni di vino di Hong Kong ha continuato la sua tendenza al ribasso nel 2024, con un valore totale delle importazioni pari a 766 milioni di euro. Questo dato segna un calo del 14,6% rispetto agli 897 milioni di euro registrati nel 2023. La cifra attuale è inoltre ben al di sotto del picco di 1,15 miliardi di euro raggiunto durante la pandemia nel 2020 e della forbice tra 1,3 e 1,4 miliardi di euro registrata nel 2017 e nel 2018. Nonostante questo calo, Hong Kong rimane uno dei mercati vinicoli più ricchi del mondo, poiché questi ricavi sono generati da meno di 300.000 ettolitri, in particolare 292.000 ettolitri, con un calo del 6% rispetto allo scorso anno.

Il prezzo medio all'importazione per litro si attesta a 26 euro, in calo rispetto ai quasi 29 euro del 2023, a testimonianza di un elevato mix di prezzi ma anche di un notevole calo di circa il 9%. I dati sono complicati dalla presenza di importatori da Regno Unito, Singapore, Cina e Svizzera, che rendono difficile avere un quadro chiaro delle quote di mercato per Paese di origine.

La Francia continua a dominare le importazioni di vino di Hong Kong. Nel 2024, le esportazioni di vino francese a Hong Kong hanno raggiunto i 308 milioni di euro per soli 61.000 ettolitri, secondo i dati UN Comtrade. Questo si traduce in un prezzo medio vicino ai 500 euro al litro. Le esportazioni francesi sono diminuite del 9% rispetto allo scorso anno e di circa il 5% rispetto ai livelli pre-pandemia nel 2019. La Francia detiene una quota di mercato di circa il 40%, ma se si escludono le riesportazioni dai Paesi intermedi, la sua quota potrebbe arrivare al 55-60%.

Il vino italiano continua a faticare a Hong Kong. Le importazioni dall'Italia sono calate del 16% in valore, raggiungendo appena 21 milioni di euro nel 2024. La posizione dell'Italia rimane ben al di sotto del suo potenziale ed è molto indietro rispetto all'Australia e agli Stati Uniti. Le esportazioni di vino australiano hanno raggiunto i 124 milioni di euro, mentre i vini americani hanno rappresentato 49 milioni di euro. La forte performance dell'Australia è in parte dovuta alla recente fine del divieto cinese sulle importazioni di vino australiano; durante il divieto, Hong Kong era un punto di ingresso fondamentale per i vini australiani destinati alla Cina continentale.

Anche i vini spumanti hanno registrato un calo significativo a Hong Kong quest'anno. Le importazioni sono diminuite del 20% per un valore di 63 milioni di euro nel 2024. Tuttavia, questo calo segue due anni di crescita eccezionale dei vini spumanti sul mercato. I dati relativi ai vini spumanti sono ulteriormente complicati dal ruolo di Singapore, che sulla carta è il primo esportatore, seguito dalla Francia con esportazioni per 24 milioni di euro e dall'Italia con soli tre milioni di euro.

Nel complesso, mentre Hong Kong rimane un mercato importante e di alto valore per le importazioni di vino a livello globale, gli ultimi dati mostrano sfide continue per la maggior parte dei Paesi esportatori, ad eccezione della Francia. La complessità del mercato è accentuata dalle riesportazioni e dalle rotte commerciali intermedie che impediscono un confronto diretto tra Paesi. Il calo sia in termini di volume che di valore segnala un periodo di assestamento per i produttori e gli esportatori che cercano di mantenere o accrescere la propria presenza in questo influente hub asiatico.

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