Bambino in lotta per la vita dopo che la nonna ha usato il vino in bottiglia

La nonna usa il vino al posto dell'acqua, il bambino viene ricoverato in ospedale

02-05-2024

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In un angosciante incidente verificatosi nella tranquilla città costiera di Brindisi, in Italia, un bambino di quattro mesi è stato ricoverato in ospedale per avvelenamento da alcol dopo che la nonna ha erroneamente usato vino bianco per preparare il latte artificiale al posto dell'acqua. L'incidente, avvenuto il 29 aprile, ha suscitato una diffusa preoccupazione e ha dato il via a un'indagine locale.

Secondo quanto riportato da La Repubblica, l'errore è stato scoperto quando il bambino si è rifiutato di bere più di qualche sorso di latte artificiale e ha iniziato a mostrare segni di intossicazione. Capendo che qualcosa non andava, la famiglia lo ha portato d'urgenza all'ospedale Perrino di Brindisi, dove i medici hanno eseguito immediatamente un lavaggio gastrico e, data la gravità dell'intossicazione, hanno intubato il bambino per assicurargli la respirazione.

Il bambino è stato poi trasferito all'Ospedale Pediatrico Giovanni XXIII di Bari per la terapia intensiva. Qui i medici hanno lavorato diligentemente per stabilizzare le sue condizioni, anche se rimane sotto stretta osservazione.

Secondo quanto riferito, la confusione si è verificata perché il vino era conservato in una bottiglia scura, che avrebbe potuto essere facilmente scambiata per una bottiglia d'acqua durante la preparazione della formula. Questo allarmante errore ha indotto le autorità locali ad avviare un'indagine per approfondire le circostanze precise dell'incidente e per determinare se debbano essere assegnate ulteriori responsabilità.

Nel frattempo, l'ospedale ha comunicato il proprio impegno a garantire la guarigione del bambino e a prevenire futuri incidenti di questo tipo. La comunità locale di Brindisi ha espresso profonda preoccupazione e sta monitorando attentamente i progressi della salute del bambino.

L'intossicazione da alcol è una grave condizione medica che deriva dal consumo di una quantità eccessiva di alcol in un breve periodo. Negli adulti, altera le funzioni corporee essenziali come la respirazione, la frequenza cardiaca e la regolazione della temperatura corporea. Nei neonati, il cui organismo è molto meno attrezzato per gestire tali tossine, le conseguenze possono essere ancora più gravi, fino a portare a un coma potenzialmente letale, come nel caso in questione.

Questo incidente serve a ricordare i pericoli dell'alcol, soprattutto se ingerito accidentalmente o in modo inappropriato. Sottolinea l'importanza della vigilanza e della corretta conservazione di tutte le sostanze, specialmente quelle che potrebbero essere dannose per i bambini. In attesa di ulteriori sviluppi, la comunità e la famiglia sperano che questo caso possa sensibilizzare l'opinione pubblica sui potenziali pericoli che si nascondono negli ambienti quotidiani e incoraggiare l'adozione di misure di sicurezza più rigorose per proteggere i più vulnerabili.

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