17-10-2025
Il mercato degli imballaggi per bevande negli Stati Uniti sta vivendo un periodo di incertezza, in quanto il mese di ottobre è caratterizzato da un mix di lentezza nei movimenti della catena di approvvigionamento e di cautela nei comportamenti dei consumatori. I rapporti del settore indicano che, pur non essendoci grandi interruzioni nella logistica, il ritmo dell'attività è rallentato, riflettendo una più ampia esitazione economica.
I prezzi dei carburanti sono rimasti stabili, con solo un leggero aumento da 3,744 dollari al gallone in agosto a 3,748 dollari in settembre. Questa stabilità offre una certa prevedibilità per i costi di trasporto, cosa rara nell'attuale clima economico. Tuttavia, i noli marittimi sono scesi ai livelli più bassi dell'anno a causa dell'indebolimento della domanda. Per alcuni importatori questo significa costi di spedizione più bassi e meno ritardi, ma per altri che fanno affidamento su un movimento costante delle merci, la mancanza di attività è preoccupante.
Le operazioni portuali in tutto il Paese si stanno svolgendo senza problemi, senza che siano stati segnalati problemi significativi di congestione o di lavoro. Anche l'assenza di perturbazioni legate al clima ha contribuito a questo periodo di relativa calma. Ciononostante, ci sono sfide in corso per quanto riguarda l'approvvigionamento di bottiglie di vetro. La chiusura dello stabilimento O-I di Portland continua a incidere sulla capacità produttiva nazionale, soprattutto per i formati di vetro di qualità superiore e per le aziende che dipendono dalla consegna just-in-time. I tempi di consegna degli ordini di vetro rimangono lunghi e richiedono alle aziende una pianificazione più anticipata del solito.
Per quanto riguarda i consumatori, i recenti dati di Deloitte mostrano un continuo calo della fiducia degli acquirenti americani. Il calo è graduale piuttosto che improvviso, ma è persistente. Le famiglie con un reddito medio-basso stanno riducendo le spese discrezionali, compresi gli alcolici e gli alimenti speciali. Si concentrano invece maggiormente su articoli di prima necessità, offerte promozionali e prodotti a marchio privato. Questo cambiamento riflette non solo le attuali preoccupazioni finanziarie, ma anche l'ansia per le condizioni economiche future.
I retailer stanno reagendo modificando le loro strategie per le prossime festività. Alcuni riducono gli ordini, mentre altri enfatizzano i prodotti di valore. In generale si prevede che per stimolare le vendite saranno necessarie promozioni più ampie e anticipate, dato che i consumatori rimangono cauti.
Il settore sta anche osservando le discussioni in corso su potenziali nuove tariffe sui beni di consumo e sui materiali di imballaggio importati. Sebbene non siano state prese decisioni definitive, gli analisti suggeriscono che eventuali nuove tariffe potrebbero comportare un aumento dei costi e sfide operative sia per i rivenditori che per i fornitori di logistica. In risposta, molte aziende stanno diversificando le loro catene di approvvigionamento, aumentando le forniture nazionali e gestendo le scorte in modo più strategico per prepararsi a eventuali cambiamenti.
Nonostante queste sfide, i leader del settore sembrano concentrarsi sulla preparazione piuttosto che sul panico. L'ambiente attuale richiede un'attenta pianificazione e flessibilità, poiché sia la domanda che l'offerta rimangono imprevedibili.
La situazione odierna del settore delle bevande riecheggia le sfide storiche affrontate dal commercio globale. Nel 1740, il commodoro George Anson partì dall'Inghilterra con otto navi e oltre 1.800 uomini; quattro anni dopo tornò con una sola nave e 188 sopravvissuti, ma riportò indietro un galeone spagnolo catturato pieno di argento, oro e barili di vino peruviano. Questa storia ci ricorda che la circolazione del vino e di tutte le bevande è sempre dipesa da una logistica complessa e da rischi calcolati.
Con l'avanzare del mese di ottobre, i marchi e i rivenditori continuano a navigare in queste acque incerte con un occhio al controllo dei costi e al sentimento dei consumatori. I prossimi mesi metteranno alla prova la capacità dell'industria di adattarsi alle mutevoli dinamiche del mercato, mantenendo al contempo una fornitura costante per i consumatori americani.
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