16-12-2025

La polizia portoghese ha arrestato otto persone nella regione vinicola del Vinho Verde nell'ambito di un'indagine su presunte frodi vinicole che coinvolgono funzionari dell'organo di governo della regione e imprenditori locali. L'operazione, che ha comportato la perquisizione di 21 proprietà, fa seguito alle segnalazioni di collusione tra membri della Commissione per la Viticoltura della Regione del Vinho Verde (CVRVV) e personaggi del settore vinicolo. L'indagine, nota come "Puro Verde", è in corso da agosto.
Tra gli arrestati ci sono quattro membri della CVRVV, in particolare della Divisione di Ispezione e Controllo. Questi funzionari sono accusati di aver avvertito le aziende vinicole delle imminenti ispezioni e di aver accettato tangenti sotto forma di pasti, vino e biglietti per eventi. Sono inoltre sospettati di aver chiuso un occhio sui produttori che non soddisfacevano i requisiti per la certificazione della denominazione d'origine (DO) o dell'indicazione geografica (IG), permettendo a questi produttori di etichettare le loro bottiglie come Vinho Verde senza la dovuta autorizzazione.
Dora Simões, responsabile del CVRVV, ha dichiarato di essere stata colta di sorpresa dall'indagine, ma ha confermato che l'organizzazione sta collaborando pienamente con le autorità. Ha risposto alle voci di collusione tra funzionari della commissione e imprenditori, affermando che la commissione sta fornendo tutte le informazioni richieste alla polizia.
I quattro funzionari della CVRVV arrestati sono stati sospesi dalle loro funzioni in attesa di ulteriori indagini. Oltre a questi funzionari, sono stati arrestati anche quattro imprenditori coinvolti nella distribuzione e produzione del Vinho Verde. Sono accusati di corruzione attiva e passiva, falsificazione di documenti e abuso di potere.
Secondo quanto riportato dal quotidiano portoghese Jornal de Notícias e dal quotidiano spagnolo La Voz de Galicia, si sospetta che gli ispettori non abbiano monitorato l'origine e il transito delle uve e il loro stoccaggio durante la vendemmia 2025. Le autorità ritengono che questa mancanza di controllo possa aver permesso ai vini non certificati di entrare nel mercato con un falso pretesto.
Il CVRVV è responsabile del controllo di qualità e della certificazione ufficiale nella regione del Vinho Verde, nota a livello internazionale per i suoi caratteristici vini bianchi. L'indagine in corso ha sollevato preoccupazioni sull'integrità dei processi di certificazione in una delle regioni vinicole più importanti del Portogallo. La polizia continua a raccogliere prove per determinare la portata della presunta frode.
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