L'industria alimentare francese firma una carta per alleggerire le trattative sui prezzi che interessano 67 milioni di consumatori

Il nuovo accordo mira a ridurre le tensioni negoziali, a sostenere le piccole imprese e ad aumentare la trasparenza mentre in Francia persistono le pressioni inflazionistiche

03-12-2025

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French Food Industry Signs Charter to Ease Price Talks Affecting 67 Million Consumers

Le associazioni di categoria francesi che rappresentano i produttori e i rivenditori di generi alimentari hanno firmato una nuova carta per guidare le loro negoziazioni annuali sui prezzi, con l'obiettivo di ridurre le tensioni che hanno caratterizzato queste trattative negli ultimi anni. L'accordo è stato raggiunto in concomitanza con l'inizio della tornata di negoziati commerciali di quest'anno, il 1° dicembre, un processo che stabilirà i prezzi dei prodotti alimentari di marca sugli scaffali dei supermercati in Francia per il prossimo anno.

La carta è stata firmata da sei importanti gruppi industriali: l'Association Nationale des Industries Alimentaires (ANIA), La Fédération du Commerce et de la Distribution (FCD), Pact'Alim, L'Institut de Liaisons des Entreprises de Consommation, Fédération des Entreprises et Entrepreneurs de France e La Coopération Agricole. Secondo il Ministero dell'Agricoltura francese, il documento impegna tutte le parti a promuovere "un clima sereno" durante i negoziati. Il ministero ha dichiarato che questo obiettivo sarà raggiunto attraverso i principi del dialogo, del rispetto dei vincoli professionali e degli sforzi per prevenire le controversie.

Uno dei punti chiave della Carta è l'impegno a fornire alle piccole e medie imprese (PMI) un "trattamento differenziato". Il documento chiede che i negoziati con le PMI siano completati entro il 15 gennaio, prima della più ampia scadenza di marzo per le aziende più grandi. Raccomanda inoltre che non si svolgano più di cinque incontri negoziali con ciascuna PMI, nel tentativo di snellire il processo e ridurre la pressione sulle imprese più piccole.

La Carta incoraggia anche un aumento delle vendite di prodotti freschi e una maggiore trasparenza per i consumatori sull'origine dei prodotti. Queste misure sono volte a sostenere le catene di approvvigionamento e a contribuire a quella che i funzionari descrivono come la "sovranità alimentare" della Francia, ovvero la capacità del Paese di controllare la propria produzione e il proprio approvvigionamento alimentare.

Annie Genevard, Ministro francese dell'Agricoltura, dell'Agroalimentare e della Sovranità alimentare, ha accolto con favore l'accordo. In una dichiarazione, ha affermato che i negoziati commerciali tra fornitori e distributori hanno un impatto significativo sull'intera catena del valore agricola e agroalimentare. Ha sottolineato che ridurre le tensioni in queste trattative è essenziale per mantenere la stabilità del settore e sostenere la sicurezza alimentare nazionale.

Nonostante la firma della carta da parte dei rappresentanti del settore, essa non ha ancora ricevuto l'approvazione formale del governo francese. Il quotidiano francese Le Monde ha riportato che l'approvazione del governo è ancora in sospeso. Il periodo di negoziazione annuale in Francia è unico rispetto ad altri Paesi europei, dove le trattative sui prezzi avvengono spesso più frequentemente o a rotazione. In Francia, queste discussioni sono concentrate in una finestra di tre mesi all'anno, che storicamente ha portato a controversie ad alta tensione tra rivenditori e produttori sui prezzi.

L'anno scorso, in risposta all'aumento dei prezzi al consumo e alle pressioni dell'opinione pubblica, la Francia ha approvato una legge che impone ai produttori e ai rivenditori di iniziare le trattative sui prezzi prima del solito. La scadenza è stata anticipata da marzo a gennaio 2024 nel tentativo di accelerare la riduzione dei prezzi dei beni di consumo.

Judith Jiguet, delegata generale dell'FCD, ha commentato la nuova carta in un post su LinkedIn. L'autrice l'ha descritta come un passo avanti pragmatico per il settore e ha sottolineato l'importanza di un dialogo continuo durante il processo negoziale. Jiguet ha affermato che, pur essendo solo un primo passo, la Carta rappresenta un significativo progresso verso relazioni più costruttive tra fornitori e rivenditori.

L'esito dei negoziati di quest'anno sarà seguito con attenzione sia dagli operatori del settore che dai consumatori. I prezzi concordati nel corso di queste trattative influenzeranno le bollette dei generi alimentari in tutta la Francia, in un momento in cui l'inflazione rimane una preoccupazione per molte famiglie. Il governo ha dichiarato che monitorerà l'attuazione della Carta mentre i negoziati proseguiranno nei prossimi tre mesi.

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