24-09-2024

La rete globale Great Wine Capitals (GWC) ha annunciato i destinatari della borsa di ricerca 2024/2025, che segna un altro anno di sostegno all'innovazione accademica nel mondo dell'enoturismo. Dopo il successo dell'anno inaugurale, l'iniziativa continua a incoraggiare progetti in grado di trasformare e migliorare il settore dinamico e in evoluzione dell'enoturismo. La sovvenzione di quest'anno è stata assegnata a due importanti studiosi: Magalie Dubois e la dottoressa Jessica Mei Pung, entrambe portatrici di idee di ricerca innovative che hanno il potenziale per influenzare in modo significativo il futuro del settore.
Come alleanza globale, il GWC collega 12 importanti regioni vinicole, tra cui Bordeaux, Napa Valley e Mendoza, con l'obiettivo di condividere le migliori pratiche e promuovere la collaborazione. Il GWC Research Grant sostiene progetti che affrontano le sfide e le opportunità uniche del turismo del vino, con l'obiettivo di migliorare l'esperienza dei visitatori, incrementare le entrate e promuovere pratiche sostenibili. Incoraggiando la ricerca innovativa, il programma di borse di studio contribuisce a promuovere nuovi approcci in un settore sempre più competitivo e sofisticato.
Magalie Dubois, ricercatrice del CEREN presso la Burgundy School of Business di Digione, è una dei beneficiari delle borse di studio di quest'anno. La sua ricerca si concentra sulla sperimentazione di un nuovo approccio alla determinazione dei prezzi nell'enoturismo: il modello "Pay What You Want" (PWYW). Questo modello modifica la tradizionale struttura dei prezzi fissi, consentendo ai visitatori di stabilire quanto desiderano pagare per la loro esperienza enoturistica al termine della stessa.
Il progetto di Dubois, intitolato The Effect of "Pay What You Want" on Wine Valuations (L'effetto del "paghi quello che vuoi" sulla valutazione del vino), cerca di capire se questo metodo alternativo di determinazione dei prezzi può aumentare la soddisfazione dei clienti e contemporaneamente incrementare i ricavi delle aziende vinicole. Il modello PWYW è stato sperimentato in altri settori, con vari gradi di successo, ma la sua applicazione nell'enoturismo rimane in gran parte inesplorata.
Analizzando il comportamento dei visitatori e i risultati dei ricavi delle aziende vinicole, la ricerca di Dubois fornirà indicazioni fondamentali su come questa strategia di prezzi flessibili potrebbe funzionare nel contesto dell'enoturismo. I primi risultati ottenuti in settori simili suggeriscono che dare ai clienti il controllo su quanto pagano può incoraggiarli a spendere di più, in quanto aumenta la loro percezione di equità e valore. Inoltre, le aziende vinicole possono beneficiare di un rapporto più personalizzato e trasparente con i loro ospiti, potenzialmente aumentando la fedeltà dei visitatori.
Sono onorata di aver ricevuto questa sovvenzione e non vedo l'ora di indagare su come il modello "Pay What You Want" possa trasformare le strategie di prezzo per l'enoturismo", ha dichiarato Dubois, esprimendo il suo entusiasmo per il progetto. La ricerca potrebbe servire da guida per le aziende vinicole che desiderano perfezionare i loro modelli di coinvolgimento dei clienti e di determinazione dei prezzi, portando potenzialmente a pratiche commerciali più adattabili in tutto il settore".
Jessica Mei Pung, ricercatrice post-dottorato presso l'UniSA Business della University of South Australia, è la seconda beneficiaria della borsa di ricerca GWC 2024/2025. La sua ricerca si concentra sull'intersezione tra turismo del vino e agriturismo, esplorando come la combinazione di questi due settori possa migliorare e diversificare l'offerta enoturistica.
Il progetto della dott.ssa Pung, intitolato The Potential of Agritourism for Extending Wine Tourism Experiences (Il potenziale dell'agriturismo per ampliare l'esperienza del turismo del vino), utilizza i casi di studio di due regioni vinicole distinte: Adelaide, nell'Australia meridionale, e Verona, in Italia, per studiare come le strategie dell'agriturismo possano essere integrate nelle pratiche enoturistiche esistenti. L'agriturismo, che consente ai visitatori di partecipare ad attività agricole oltre alla degustazione di vini, sta guadagnando popolarità in quanto i consumatori cercano esperienze più coinvolgenti ed educative.
Attraverso interviste approfondite con operatori del turismo del vino e osservazioni in loco, la ricerca di Pung identificherà le migliori pratiche e i fattori di successo che potrebbero essere applicati a livello globale. Questo lavoro mira a creare una tipologia di esperienze enoturistiche potenziate dall'agriturismo, fornendo un quadro di riferimento per le aziende vinicole per diversificare le loro offerte e attrarre una gamma più ampia di visitatori. Il progetto esamina anche come l'agriturismo possa promuovere la sostenibilità, offrendo esperienze che mettano in risalto la produzione alimentare locale, la conservazione del paesaggio e le attività basate sulle aziende agricole, che stanno diventando sempre più importanti per i viaggiatori attenti all'ambiente.
"Sono lieta di sapere che ho ottenuto una delle posizioni per la borsa di ricerca internazionale GWC 2024/2025", ha dichiarato Pung, esprimendo la sua gratitudine per l'opportunità. "Grazie al Great Wine Capitals Global Network per questa opportunità". La sua ricerca potrebbe contribuire a ridefinire il modo in cui le aziende vinicole si impegnano con i loro paesaggi agricoli locali, offrendo ai visitatori un'esperienza più ampia e olistica che va oltre la tradizionale degustazione di vino.
Catherine Leparmentier, direttore generale di GWC, ha sottolineato l'importanza della borsa di ricerca per promuovere l'innovazione nel settore dell'enoturismo. "Il GWC Research Grant sottolinea il costante impegno della Rete nel promuovere l'innovazione nel settore enoturistico globale", ha dichiarato Leparmentier. "Questi due progetti hanno il potenziale per avere un impatto significativo sulle pratiche enoturistiche, offrendo preziosi spunti di riflessione che possono essere utili sia agli operatori che ai visitatori delle Grandi Capitali del Vino".
Entrambi i progetti di ricerca sono in linea con le tendenze più ampie dell'enoturismo, dove i consumatori cercano sempre più esperienze personalizzate, flessibili e coinvolgenti. L'indagine di Dubois sulle strategie di prezzo offre una potenziale soluzione al problema della rigidità delle strutture tariffarie, mentre l'attenzione di Pung per gli agriturismi si inserisce nella crescente domanda di esperienze di viaggio responsabili dal punto di vista ambientale e sociale.
I risultati delle loro ricerche saranno presentati alla Riunione Generale Annuale del GWC nel 2025, offrendo ai vincitori una piattaforma per condividere i loro risultati con un pubblico globale di leader del settore vinicolo. Inoltre, i primi beneficiari delle sovvenzioni 2023/2024 presenteranno le loro ricerche durante la Conferenza annuale del GWC a Verona nell'ottobre 2024, dimostrando ulteriormente l'impegno della Rete nel promuovere la ricerca accademica che può informare e ispirare le pratiche commerciali del mondo del turismo del vino.
L'impegno costante della Rete Globale Great Wine Capitals nel sostenere la ricerca contribuisce a plasmare il futuro dell'enoturismo. Mentre il settore diventa sempre più complesso e competitivo, iniziative come il GWC Research Grant offrono agli studiosi preziose opportunità di esplorare nuove idee che possono portare al successo e alla sostenibilità delle regioni vinicole di tutto il mondo. Promuovendo le collaborazioni tra accademici e professionisti, il GWC assicura che le regioni che ne fanno parte rimangano all'avanguardia dell'innovazione enoturistica mondiale. I progetti di Dubois e Pung riflettono un profondo impegno con le sfide attuali del settore e hanno il potenziale per stabilire nuovi standard per le esperienze enoturistiche.
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