Bordeaux ospita la 25a Conferenza delle Grandi Capitali del Vino, mentre 11 regioni tracciano il futuro del turismo del vino globale

10-11-2025

I leader del settore sottolineano l'innovazione, la sostenibilità e la collaborazione e onorano un quarto di secolo di partnership e risultati internazionali.

La Rete Globale delle Grandi Capitali del Vino ha celebrato la sua 25a conferenza annuale a Bordeaux la scorsa settimana, riunendo i rappresentanti di 11 grandi regioni vinicole e ospiti internazionali provenienti dai settori del vino, del turismo e dell'economia. L'evento, tenutosi nella città in cui la rete è stata fondata, si è concentrato sia sul rispetto delle sue origini sia sulla pianificazione del futuro dell'enoturismo globale.

La conferenza si è protratta per diversi giorni e ha incluso una serie di attività volte a promuovere la collaborazione e l'innovazione. I delegati hanno partecipato a incontri business-to-business, sessioni di comitati strategici ed eventi di networking volti a rafforzare i legami tra le città membri. L'agenda rifletteva l'impegno della rete a condividere le conoscenze e a individuare nuove opportunità di crescita nel settore enoturistico.

Una caratteristica centrale della conferenza è stata la Giornata della Conoscenza, che ha affrontato le sfide e le opportunità attuali del turismo del vino. I leader del settore e gli esperti hanno discusso argomenti quali l'evoluzione delle tendenze di viaggio, i cambiamenti nel comportamento dei consumatori, le considerazioni sulla salute e il ruolo dell'innovazione nell'espansione del mercato. I relatori hanno sottolineato la necessità di adattabilità e cooperazione per garantire che le destinazioni enoturistiche rimangano resistenti in un ambiente globale in rapida evoluzione.

I partecipanti hanno anche visitato alcune importanti aziende vinicole di Bordeaux. Queste visite hanno permesso di conoscere le tradizioni vinicole della regione e di evidenziare nuovi approcci alla sostenibilità e al coinvolgimento dei visitatori. Gli organizzatori hanno voluto mostrare come le regioni vinicole affermate si stiano adattando per soddisfare le aspettative moderne senza perdere il loro patrimonio.

Uno degli eventi più attesi è stata la degustazione internazionale di vini tenutasi a Bassins des Lumières, un'ex base sottomarina trasformata in luogo culturale. I delegati hanno degustato vini provenienti da tutte le 11 capitali membri, offrendo una rara opportunità di sperimentare la diversità di stili e tecniche rappresentate all'interno della rete.

La conferenza si è conclusa con la cerimonia di premiazione del Best Of Wine Tourism al Palais de la Bourse di Bordeaux. L'evento ha riconosciuto i risultati eccezionali ottenuti nel settore dell'enoturismo nelle regioni della rete, premiando le aziende che hanno dimostrato innovazione ed eccellenza nel migliorare le esperienze dei visitatori.

Durante l'assemblea generale, Jo Collins di Adelaide, Australia Meridionale, è stata eletta presidente della rete globale Great Wine Capitals per un mandato di due anni. Succede a Paolo Arena di Verona. La Collins ha dichiarato che si concentrerà sul mantenimento della collaborazione tra i membri e sulla garanzia che la rete continui a essere leader nella promozione dell'eccellenza nell'ambito dell'enoturismo globale.

È stato inoltre annunciato che Hawke's Bay, in Nuova Zelanda, ospiterà la prossima conferenza annuale nel 2026. Hamish Saxton, CEO di Hawke's Bay Tourism, si è detto entusiasta di accogliere i delegati nella sua regione e di contribuire alle discussioni in corso sull'innovazione e la connessione all'interno del settore.

La conferenza di Bordeaux è servita sia come riflessione su 25 anni di progressi sia come piattaforma per fissare nuovi obiettivi. Gli organizzatori e i partecipanti se ne sono andati con un rinnovato senso di responsabilità, guardando alle sfide e alle opportunità future dell'enoturismo globale.