Il mercato del vino sfuso mostra stabilità in un contesto di cambiamento del commercio globale e di innovazione

10-10-2025

La World Bulk Wine Exhibition di Amsterdam mette in evidenza la resilienza, la sostenibilità e le nuove tendenze del settore, che si adatta alle pressioni economiche e ambientali

Il mercato globale del vino sfuso ha mostrato una certa resistenza nel 2025, mantenendo la sua posizione di segmento significativo dell'industria vinicola nonostante un leggero calo dei volumi di esportazione. Secondo l'ultimo rapporto della World Bulk Wine Exhibition (WBWE), redatto da Rafael del Rey e dagli Analysts of Wine Markets (AWM), le esportazioni mondiali di vino sfuso hanno raggiunto i 16,5 milioni di ettolitri nella prima metà dell'anno. Questa cifra rappresenta un modesto calo del 2,3% rispetto allo stesso periodo del 2024. Tuttavia, il valore di queste esportazioni è rimasto stabile a 1,2 miliardi di euro, con un calo di appena lo 0,3%, grazie a un aumento del 2,1% dei prezzi medi, saliti a 0,78 euro al litro.

La Spagna continua a guidare il mercato globale del vino sfuso, esportando 6 milioni di ettolitri nella prima metà del 2025, per un valore di 302 milioni di euro. Anche l'Italia gioca un ruolo importante, con esportazioni per 155 milioni di euro, seguita a ruota dalla Nuova Zelanda, che ha raggiunto i 158 milioni di euro. Tra gli altri attori principali del settore figurano Cile, Australia, Sudafrica e Stati Uniti. Quest'anno Mauritius, Libano e Panama parteciperanno per la prima volta al World Bulk Wine Exhibition, a testimonianza del crescente interesse internazionale per questo mercato.

La 17a edizione della World Bulk Wine Exhibition si terrà il 24 e 25 novembre presso il centro congressi RAI di Amsterdam. Organizzata da Vinexposium, leader mondiale nell'organizzazione di eventi dedicati al vino e agli alcolici, la mostra è dedicata al settore del vino sfuso, che oggi rappresenta circa un terzo del mercato globale del vino. L'evento mira a mettere in evidenza il vino sfuso come soluzione competitiva e sostenibile in un settore che deve affrontare sfide economiche e ambientali.

Sono attesi più di 240 produttori da 25 Paesi e acquirenti da oltre 60 mercati. Insieme, rappresentano il 70-80% del commercio globale di vino sfuso e alcolici. La mostra presenterà non solo i vini sfusi, ma anche i vini a denominazione, i vini biologici, i liquori, i prodotti analcolici e a basso contenuto alcolico e le opzioni pronte da bere. L'attenzione si concentrerà anche sulle nuove soluzioni di imballaggio sostenibili, progettate per ridurre le emissioni di carbonio e ottimizzare la logistica.

Da oltre 15 anni, la World Bulk Wine Exhibition sostiene la crescita e lo sviluppo del settore del vino sfuso. Il mercato si è evoluto con l'introduzione di formati di imballaggio innovativi come bag-in-box, lattine e fusti, nonché con la crescente popolarità dei prodotti analcolici e a basso contenuto di alcol e dei prodotti pronti da bere. Queste tendenze riflettono una crescente domanda di soluzioni efficienti e accessibili nel settore vinicolo.

L'Italia rimane uno dei principali attori sia nelle esportazioni che nelle importazioni di vino sfuso. Nella prima metà del 2025, l'Italia ha esportato 1,7 milioni di ettolitri e sarà rappresentata alla WBWE 2025 da oltre 20 espositori. L'Italia importa anche circa 1 milione di ettolitri di vino sfuso all'anno, con la Spagna che fornisce l'80% di questo volume. Tuttavia, le importazioni dalla Spagna sono diminuite del 26,6% in volume e del 20,3% in valore durante la prima metà del 2025, per un totale di 80,3 milioni di litri. Al contrario, le importazioni dalla Francia sono aumentate del 65% in volume e del 44% in valore, raggiungendo 8,3 milioni di litri e 7 milioni di euro.

Il programma della WBWE 2025 comprenderà diverse iniziative volte a coinvolgere i professionisti del settore. La Silent Tasting Room offrirà degustazioni gratuite di vini e liquori degli espositori. L'Accademia ospiterà conferenze e masterclass su temi quali la logistica, le tecniche di dealcolizzazione, il packaging sostenibile e l'uso del rovere nella vinificazione. Prima dell'apertura della fiera si svolgerà il Concorso Internazionale dei Vini Sfusi (IBWC), in cui buyer e giornalisti internazionali effettueranno degustazioni alla cieca per selezionare i migliori vini e liquori sfusi.

Una novità di quest'anno è il Grand Gold Pitch, una sessione esclusiva in cui i vincitori delle medaglie Grand Gold e Gold possono presentare le loro cuvée a un pubblico di professionisti. Secondo Rodolphe Lameyse, CEO di Vinexposium, il mercato del vino sfuso è una leva strategica per il settore, in quanto offre competitività, flessibilità e sostenibilità. Ha sottolineato che il Salone Mondiale del Vino Sfuso è diventato un punto d'incontro fondamentale per acquirenti e produttori per trovare soluzioni pratiche e plasmare il futuro del settore.

Grace Ghazalé, responsabile di Vinexposium Overseas Events, ha sottolineato che queste iniziative sono state concepite per massimizzare la visibilità dei produttori premiati e per migliorare l'esperienza dei visitatori, combinando opportunità di business con innovazione e scoperta. Si prevede che l'imminente fiera di Amsterdam svolgerà un ruolo centrale nella definizione delle tendenze e delle strategie per il mercato globale del vino sfuso nel prossimo anno.