Un attacco informatico costringe il più grande birrificio giapponese a interrompere la produzione in tutti gli stabilimenti nazionali

02-10-2025

L'elaborazione degli ordini, le spedizioni e i servizi ai clienti sono sospesi mentre l'azienda indaga sull'interruzione delle attività, senza alcuna tempistica per la ripresa delle operazioni.

La produzione degli stabilimenti nazionali di Asahi Group Holdings in Giappone rimane bloccata a seguito di un attacco informatico che ha colpito l'azienda all'inizio della settimana. L'interruzione è iniziata lunedì sera, quando Asahi, uno dei maggiori produttori giapponesi di birra e bevande, ha segnalato un'interruzione del sistema causata dall'attacco. L'azienda non è stata in grado di riprendere le operazioni nei suoi 30 stabilimenti in tutto il Giappone, che producono birra, bevande e prodotti alimentari. Un portavoce di Asahi ha dichiarato martedì che non c'è una tempistica precisa per la ripresa della produzione.

Il cyberattacco ha colpito diverse funzioni chiave delle attività giapponesi di Asahi. L'elaborazione degli ordini, le spedizioni, i servizi di call center e il servizio clienti sono stati tutti sospesi mentre l'azienda lavora per risolvere il problema del sistema. Asahi ha confermato che finora non ci sono prove che informazioni personali o dati dei clienti siano trapelati a parti esterne.

Le attività europee di Asahi, comprese quelle nel Regno Unito, non sono state colpite dall'incidente. I marchi internazionali dell'azienda, come Peroni, Pilsner Urquell e Grolsch, continuano a operare normalmente al di fuori del Giappone. Nel Regno Unito, Asahi è proprietaria del birrificio Fuller's Brewery nella zona ovest di Londra, noto per la produzione della London Pride e di altre birre.

L'azienda sta indagando attivamente sulle cause dell'attacco informatico e sta lavorando per ripristinare i propri sistemi. Tuttavia, i funzionari affermano che non è ancora chiaro se tutti i 30 stabilimenti nazionali abbiano interrotto completamente la produzione o se alcuni siano parzialmente operativi. L'entità dell'interruzione è in corso di verifica.

Asahi aveva già identificato i cyberattacchi come un rischio significativo nelle sue relazioni annuali. L'anno scorso, l'azienda aveva evidenziato le preoccupazioni per le potenziali interruzioni dell'attività, i problemi di flusso di cassa e i danni al marchio derivanti da tali incidenti. Ha inoltre dichiarato di essere al lavoro per rafforzare i propri sistemi di sicurezza al fine di ridurre tali rischi.

L'attacco ad Asahi segue una serie di incidenti simili che hanno colpito importanti aziende in tutto il mondo negli ultimi mesi. Tra le altre aziende prese di mira figurano Jaguar Land Rover e i rivenditori britannici Marks & Spencer e Co-op.

Asahi si è scusata con i clienti e i partner commerciali per i disagi causati dall'interruzione del servizio. L'azienda afferma che fornirà aggiornamenti non appena saranno disponibili ulteriori informazioni e man mano che proseguiranno gli sforzi per ripristinare le normali operazioni. Per il momento, i consumatori giapponesi potrebbero subire ritardi o carenze di prodotti popolari come la birra Asahi Super Dry, il whisky Nikka e il sidro Mitsuya fino alla ripresa della produzione.