Il Barolo Falletto Vigna Le Rocche Riserva cresce di quasi il 60 per cento, mentre il mercato dei vini pregiati mostra segni di ripresa

Il mercato secondario dei vini pregiati sta mostrando segni di una lenta ma costante ripresa, secondo gli ultimi dati di Liv-Ex, la piattaforma globale che traccia i prezzi e le tendenze dei vini da collezione. Dopo diversi mesi di calo, i dati di novembre 2025 indicano una leggera inversione della tendenza al ribasso iniziata all'inizio dell'anno. L'indice Liv-Ex 100, che monitora l'andamento di 100 vini pregiati tra i più ricercati, ha registrato un aumento dello 0,9% rispetto a ottobre. Questo miglioramento riduce la perdita dell'indice da un anno all'altro al 2,8%.

L'indice Liv-Ex 100 comprende una selezione dei migliori vini italiani, come il Barolo 2019 di Bartolo Mascarello, il Barolo Falletto Vigna Le Rocche Riserva 2017 di Bruno Giacosa, il Barolo Monfortino Riserva 2014 e 2015 di Giacomo Conterno, Brunello di Montalcino Riserva 2016 di Biondi-Santi, Barbaresco 2019 di Gaja, Sassicaia della Tenuta San Guido (2019, 2020 e 2021), Solaia e Tignanello di Marchesi Antinori (2020 e 2021), Ornellaia e Masseto del Gruppo Frescobaldi (2021 per Ornellaia; 2020 e 2021 per Masseto), e il 100% Sangiovese Toscana IGT 2019 di Soldera Case Basse.

Anche il più ampio indice Liv-Ex 1000 ha mostrato un miglioramento, aumentando dello 0,4% a novembre. Questo porta il calo da un anno all'altro al 4,5%. Il sottoindice Burgundy 150 è stato il motore principale di questa crescita, con un aumento mensile dell'1,1%, riducendo la perdita annuale al 4,4%. L'indice Italy 100 è rimasto pressoché invariato, con una leggera flessione dello 0,1% su base mensile e un calo totale dell'1,8% dall'inizio dell'anno.

L'Italia 100 tiene traccia di un'ampia gamma di etichette italiane in diverse annate. Tra queste, tutte le annate dal 2011 al 2020 del Barolo di Bartolo Mascarello, diverse annate del Barbaresco di Gaja e del Barolo Monfortino Riserva di Giacomo Conterno (2001-2006, 2008, 2010 e dal 2013 al 2015), il Barolo Le Rocche del Falletto Riserva di Bruno Giacosa (2000-2001, 2004, e diverse altre fino al 2017), nonché tutte le annate dal 2012 al 2021 del Sassicaia della Tenuta San Guido, del Solaia e del Tignanello dei Marchesi Antinori, dell'Ornellaia e del Masseto del Gruppo Frescobaldi, e del Sangiovese Toscana IGT di Soldera Case Basse di annate selezionate tra il 2009 e il 2019.

Tra i singoli vini monitorati negli indici Liv-Ex, Ornellaia 2021 del Gruppo Frescobaldi e Tignanello 2020 di Antinori si sono distinti come i vini italiani con le migliori performance nel Liv-Ex 100 di quest'anno. Sono anche le uniche due etichette italiane tra i primi dieci risultati di questo indice.

Nel più ampio indice Liv-Ex 1000, il Barolo Falletto Vigna Le Rocche Riserva di Bruno Giacosa è stato il più performante in tutte le regioni e varietà, con un impressionante guadagno di quasi il 60% da gennaio. Un altro vino italiano nella top ten è il Sangiovese Toscana IGT di Soldera Case Basse dell'annata 2018, che è salito di oltre il ventitré per cento da gennaio a oggi.

Sebbene questi movimenti positivi siano modesti e non segnalino ancora una piena ripresa del mercato dei vini pregiati, essi contrastano con i forti cali registrati all'inizio dell'anno. Gli analisti di mercato suggeriscono che la ripresa sarà probabilmente graduale e disomogenea tra le diverse regioni e i diversi produttori. Tuttavia, questi recenti guadagni offrono un po' di ottimismo ai collezionisti e agli investitori che hanno visto i valori scendere per gran parte degli ultimi dodici mesi. I dati suggeriscono che la domanda rimane forte nella fascia più alta del mercato, anche se la più ampia incertezza economica continua a colpire i beni di lusso in tutto il mondo.