17-12-2025
L'industria vinicola italiana ha espresso un forte sostegno all'accordo di libero scambio UE-Mercosur, esortando il governo italiano a procedere con la ratifica. Questo avviene mentre il governo francese ha annunciato la sua opposizione all'accordo all'inizio di questa settimana, sollevando la preoccupazione che l'accordo possa essere bloccato a livello europeo. L'accordo UE-Mercosur, negoziato tra l'Unione Europea e il blocco commerciale sudamericano Mercosur - che comprende Brasile, Argentina, Uruguay e Paraguay - è in discussione da anni. L'obiettivo è quello di creare una delle più grandi aree di libero scambio del mondo.
Il 17 dicembre 2025, Lamberto Frescobaldi, presidente dell'Unione Italiana Vini (UIV), ha inviato una lettera al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e ai ministri Antonio Tajani e Francesco Lollobrigida. Nella lettera, Frescobaldi ha definito l'accordo "strategico" per il settore vitivinicolo italiano. Ha sostenuto che l'accordo aprirà l'accesso a un mercato di oltre 250 milioni di consumatori in Sud America, eliminerà le tariffe e le barriere non tariffarie e proteggerà le indicazioni geografiche europee. Frescobaldi ha affermato che questi cambiamenti aiuterebbero i produttori di vino italiani a diversificare i loro mercati di esportazione al di là dell'attuale forte dipendenza dagli Stati Uniti e dalla Cina.
Attualmente, circa il 60% delle esportazioni di vino italiano è concentrato in soli cinque Paesi. Questa dipendenza rende i produttori vulnerabili alle fluttuazioni del mercato internazionale o alle tensioni politiche. L'accordo UE-Mercosur dovrebbe liberalizzare gradualmente il 90% delle importazioni di beni industriali e il 93% dei prodotti agricoli in dieci anni. Per quanto riguarda in particolare il vino, i dazi all'importazione in Paesi come il Brasile possono raggiungere il 27% per i vini fermi e il 35% per i vini spumanti. La rimozione o la riduzione di queste tariffe renderebbe i vini italiani più competitivi in Sud America.
Mentre molte organizzazioni agricole europee hanno protestato contro l'accordo - sostenendo che potrebbe esporre gli agricoltori europei a prodotti sudamericani meno regolamentati - il settore vinicolo vede potenziali benefici. Frescobaldi ha sottolineato che l'accordo include disposizioni per il riconoscimento e la protezione delle indicazioni geografiche europee, importanti per mantenere l'identità e gli standard di qualità dei prodotti.
L'UIV ritiene che il Sud America sia un mercato promettente per i vini europei grazie ai legami storici e culturali. L'organizzazione sottolinea inoltre che alcune destinazioni tradizionali di esportazione del vino italiano hanno recentemente mostrato segni di rallentamento della domanda o di maggiore incertezza. Aprendo nuove rotte in Sud America, i produttori italiani sperano di compensare queste sfide.
Frescobaldi ha esortato il governo italiano a proseguire gli sforzi diplomatici con i partner europei e con i Paesi del Mercosur per raggiungere un accordo equilibrato in tempi ragionevoli. Ha sottolineato che una ratifica tempestiva consentirebbe ai produttori di vino italiani di beneficiare di nuove opportunità, garantendo al contempo adeguate tutele all'agricoltura europea.
Il dibattito sull'accordo UE-Mercosur rimane acceso in tutta Europa. Mentre l'opposizione della Francia potrebbe ritardare o bloccare la ratifica a livello europeo, l'industria vinicola italiana sta facendo valere le proprie ragioni per andare avanti. Il risultato avrà implicazioni significative non solo per le relazioni commerciali tra Europa e Sud America, ma anche per la futura crescita del settore vinicolo italiano.
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