01-12-2025
Secondo un nuovo rapporto di Wine Australia, la produzione di vino australiano è aumentata nel periodo 2024-25, anche se la domanda rimane bassa. L'associazione vinicola nazionale ha dichiarato che la produzione ha superato le vendite nel corso dell'anno, con un conseguente aumento del 5% dei livelli delle scorte in tutto il Paese. Questo sviluppo arriva in un momento in cui l'industria si sta ancora riprendendo dai minimi precedenti e sta affrontando le continue sfide dei mercati nazionali e internazionali.
Il rapporto, basato su un'indagine condotta tra i grandi produttori di vino australiani, ha rilevato che la produzione totale di vino dell'annata 2025 ha raggiunto 1,13 miliardi di litri, pari a 126 milioni di casse da nove litri. Questa cifra rappresenta un aumento del 9% rispetto al 2024, ma rimane del 7% al di sotto della media decennale di 1,22 miliardi di litri. La produzione di vino rosso ha registrato un notevole incremento del 15%, mentre quella di vino bianco è aumentata solo del 2%. Per la prima volta dal 2023-24, il vino rosso ha riconquistato la posizione di categoria dominante, rappresentando il 52% della produzione totale.
Nonostante l'aumento della produzione, i volumi di vendita non hanno tenuto il passo. Il volume totale di vino australiano venduto nel 2024-25 è stimato in 1,08 miliardi di litri, pari a circa 120 milioni di casse da nove litri, quasi invariato rispetto all'anno precedente. Le vendite all'esportazione hanno rappresentato il 59% del totale, con un leggero aumento rispetto allo scorso anno.
La crescita delle esportazioni è stata trainata soprattutto dalle nuove spedizioni verso la Cina continentale. Negli ultimi dodici mesi, le esportazioni verso la Cina sono aumentate di 53 milioni di litri, raggiungendo gli 85 milioni di litri. Questo è il primo anno finanziario completo da quando la Cina ha eliminato le tariffe sulle importazioni di vino australiano. Tuttavia, Peter Bailey, manager del settore market insights di Wine Australia, ha osservato che gli attuali volumi di esportazione verso la Cina sono ancora meno della metà del picco raggiunto nel 2017-18. La differenza tra gli attuali volumi di esportazione e quelli del picco è stata di circa il 50%. La differenza tra i volumi di esportazione attuali e quelli di picco verso la Cina equivale a circa 130.000 tonnellate di uva da vino, soprattutto di varietà rosse.
Bailey ha spiegato che la produzione, pur essendosi ripresa dal minimo ventennale registrato nel 2023, rimane al di sotto delle medie storiche a causa degli elevati livelli di scorte registrati nella nuova annata. Ha inoltre avvertito che l'aumento delle scorte invendute potrebbe ulteriormente ridurre la domanda di vino e di uva da vino nei prossimi anni. Di conseguenza, è improbabile che i prezzi dell'uva migliorino nel prossimo futuro.
Il settore vinicolo australiano continua ad affrontare i venti contrari derivanti dalle mutate condizioni del mercato globale e dal cambiamento delle preferenze dei consumatori. Sebbene le esportazioni abbiano mostrato alcuni segnali di ripresa in seguito alla normalizzazione degli scambi con la Cina, la domanda complessiva rimane sotto pressione sia in patria che all'estero. Secondo gli analisti del settore, in assenza di cambiamenti significativi nei modelli di consumo o di nuove opportunità di mercato, i produttori potrebbero continuare a lottare con un'offerta eccessiva e prezzi stagnanti per qualche tempo.
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