Secondo uno studio, solo 6 delle 18 regioni chiave vedono un aumento delle colture grazie alla geoingegneria climatica

05-11-2025

Il caffè, il cioccolato e il vino rimangono a rischio, poiché i metodi di raffreddamento avanzati non riescono a garantire condizioni di crescita stabili in tutto il mondo.

Un nuovo studio avverte che il futuro di caffè, cioccolato e vino rimane incerto anche con tecniche avanzate di intervento sul clima. I ricercatori hanno esaminato il potenziale dell'iniezione di aerosol solfato stratosferico (SAI), un metodo di geoingegneria progettato per raffreddare il pianeta iniettando particelle riflettenti nell'alta atmosfera. Questo processo mira a imitare gli effetti di raffreddamento delle eruzioni vulcaniche, riflettendo la luce solare lontano dalla Terra e contrastando il riscaldamento causato dall'aumento dei livelli di anidride carbonica.

Lo studio, pubblicato su Environmental Research Letters, si è concentrato sulle regioni chiave per la coltivazione di uva da vino, caffè e cacao, la pianta usata per produrre il cioccolato. Queste colture sono molto sensibili a specifiche condizioni climatiche e sono già minacciate dall'aumento delle temperature e da eventi meteorologici estremi legati al cambiamento climatico. Il team di ricerca ha modellato come il SAI potrebbe influenzare le condizioni di coltivazione in Europa occidentale, Sud America e Africa occidentale tra il 2036 e il 2045.

I risultati hanno mostrato che, sebbene il SAI potesse abbassare le temperature in alcune aree, non creava costantemente le condizioni stabili necessarie per la crescita di queste colture. I ricercatori hanno scoperto che le piogge e l'umidità imprevedibili continuano a rappresentare un rischio significativo. Ad esempio, l'eccesso di umidità può portare a inondazioni o all'insorgere di parassiti e malattie che danneggiano le piante di cacao. Su 18 regioni studiate, solo sei hanno mostrato un miglioramento affidabile dell'idoneità delle colture rispetto a uno scenario senza SAI.

Il dottor Ariel Morrison della Colorado State University, coautore dello studio, ha spiegato che il SAI può fornire un sollievo temporaneo dall'aumento delle temperature, ma non è una soluzione garantita per le colture di lusso. Ha osservato che le piante di cacao sono più tolleranti al caldo rispetto al caffè o all'uva, ma rimangono vulnerabili ai parassiti e alle malattie causate dalla combinazione di alte temperature, precipitazioni e umidità. Morrison ha inoltre sottolineato che la variabilità climatica naturale può portare a risultati imprevedibili anche con l'intervento del SAI, incidendo sui mezzi di sussistenza degli agricoltori.

Lo studio evidenzia la necessità di strategie di adattamento locali e di investimenti in pratiche agricole resilienti. Morrison ha sottolineato che la cooperazione globale sarà essenziale per proteggere queste colture e sostenere le comunità che dipendono da esse. I risultati suggeriscono che, sebbene la geoingegneria possa aiutare a gestire alcuni aspetti del cambiamento climatico, non può salvaguardare completamente il futuro di caffè, cioccolato e vino senza sforzi più ampi per affrontare le sfide ambientali e sostenere la resilienza agricola.