Revisione del disciplinare del vino DOC Spoleto: quasi un milione di bottiglie per le tavole delle feste

Il nuovo disciplinare introduce il Trebbiano Spoletino Riserva, amplia le zone di produzione e rafforza l'identità regionale dell'Umbria nei mercati globali

04-12-2025

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Spoleto DOC Wine Rules Overhauled as Nearly One Million Bottles Set for Holiday Tables

Il Consorzio Tutela Vini Montefalco ha annunciato l'attuazione di importanti modifiche al disciplinare dei vini Spoleto DOC. Il processo, iniziato nel 2021, si è concluso nei mesi scorsi con le approvazioni del Consiglio di Amministrazione, dell'Assemblea dei Soci, della Regione Umbria e infine della Comunità Europea. Le modifiche sono diventate ufficiali con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale italiana, rendendole immediatamente efficaci per i produttori della zona.

Il regolamento rivisto apporta diversi aggiornamenti degni di nota. Sono state eliminate la categoria "Bianco" e la denominazione "Trebbiano Spoletino Superiore". Al loro posto è stata introdotta la nuova categoria "Trebbiano Spoletino Riserva". Questo vino deve essere prodotto con almeno l'85% di uve Trebbiano Spoletino, con un massimo del 15% di altri vitigni a bacca bianca autorizzati alla coltivazione in Umbria. La resa massima rimane fissata a 11 tonnellate per ettaro.

Un'altra importante novità è l'eliminazione del precedente vincolo di altitudine, che limitava la produzione ai vigneti situati al di sotto dei 400 metri sul livello del mare. Questo limite era considerato superato e non più rappresentativo del potenziale viticolo della regione. I produttori di Trebbiano Spoletino e Trebbiano Spoletino Riserva possono ora utilizzare la macerazione pellicolare durante la vinificazione. Questa tecnica dovrebbe migliorare il potenziale di invecchiamento e la complessità del vino. Di conseguenza, la descrizione ufficiale del colore di questi vini è stata aggiornata a "giallo dorato intenso", che riflette la tipica tonalità ottenuta con la macerazione.

I produttori potranno anche inserire la dicitura "Umbria" come indicazione territoriale sulle etichette. Questa mossa mira a rafforzare l'identità regionale dei vini Spoleto DOC e a fornire ai consumatori un senso di origine più chiaro quando scelgono questi prodotti sui mercati nazionali e internazionali. La decisione fa parte di un più ampio sforzo da parte dei produttori locali di presentare una narrazione più unitaria e riconoscibile del loro territorio.

Parallelamente a queste modifiche normative, il Consorzio ha avviato un nuovo processo di ampliamento della zona di produzione della DOC Spoleto. La proposta estenderebbe l'ammissibilità a parti di Bevagna, Gualdo Cattaneo e Giano dell'Umbria, aree già riconosciute per la produzione di Montefalco DOC e Montefalco Sagrantino DOCG. Se approvata, questa espansione consentirebbe alle aziende vinicole delle zone limitrofe, precedentemente escluse dallo status di Spoleto DOC, di partecipare al nuovo regolamento. L'iniziativa è vista come un passo strategico per rafforzare la continuità territoriale tra le denominazioni locali e creare nuove opportunità per le aziende vinicole già attive nelle aree adiacenti.

L'ampliamento è particolarmente significativo per il Trebbiano Spoletino, un vitigno che negli ultimi anni ha visto crescere i riconoscimenti per la sua qualità e il suo appeal sul mercato. Ampliando l'area di produzione e aggiornando le pratiche di vinificazione, i produttori locali sperano di elevare ulteriormente il profilo di questo vitigno autoctono.

Paolo Bartoloni, presidente del Consorzio Tutela Vini Montefalco, ha sottolineato l'importanza dell'unità tra i soci per realizzare rapidamente questi cambiamenti. Ha inoltre sottolineato che i vini tutelati dal Consorzio svolgono un ruolo importante durante le festività, comparendo sulle tavole accanto a piatti tradizionali che riflettono il profondo legame tra cultura locale e viticoltura. Bartoloni ha stimato che quasi un milione di bottiglie delle cantine associate sarà consumato durante questo periodo di festa.

Con questi aggiornamenti normativi ora in vigore e i piani in corso per l'espansione geografica, la DOC Spoleto entra in una nuova fase incentrata sia sulla conservazione della tradizione che sull'innovazione. I cambiamenti sono stati pensati per riflettere meglio le caratteristiche uniche della regione, offrendo ai produttori maggiore flessibilità e visibilità in un mercato sempre più competitivo.

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