Il 94% dei francesi considera il vino un elemento centrale dell'identità nazionale, nonostante il cambiamento delle abitudini di consumo

Una recente indagine condotta da IFOP per Vin & Société rivela che il vino rimane una parte centrale della cultura francese, anche se le abitudini di consumo continuano ad evolversi. Il Barometro 2025, pubblicato questa settimana, mostra che il 94% dei francesi considera il vino un elemento essenziale dell'identità culturale del Paese. Nonostante il calo del consumo regolare, il vino è ancora considerato un simbolo di orgoglio nazionale e un aspetto fondamentale dello stile di vita francese.

L'indagine, che ha interpellato un campione rappresentativo di adulti in tutta la Francia, ha rilevato che il 77% degli intervistati beve vino, rendendolo la bevanda alcolica più diffusa nel Paese. Questa cifra è scesa dall'85% del 2019, indicando un cambiamento nelle modalità e nei tempi di consumo del vino. Invece di essere un alimento quotidiano, il vino è sempre più riservato alle occasioni speciali o ai momenti di condivisione con amici e familiari. Il 44% considera il vino un prodotto "nobile", con un aumento di 12 punti rispetto a sei anni fa, e l'11% dichiara di berlo solo nelle grandi occasioni.

L'immagine positiva del vino si estende oltre il bicchiere. L'84% degli intervistati ritiene che il vino sia parte integrante dell'arte di vivere francese. Il 92% afferma che migliora la reputazione della Francia all'estero e attira turisti in regioni vinicole come la Borgogna e Bordeaux. Anche l'impatto economico è ampiamente riconosciuto: il 92% concorda sul fatto che il vino svolge un ruolo importante nelle esportazioni francesi, mentre l'82% lo considera un motore per la creazione di posti di lavoro.

L'indagine evidenzia una crescente consapevolezza da parte del pubblico francese delle sfide che l'industria del vino deve affrontare. Gli intervistati hanno citato il calo dei consumi, il cambiamento climatico e la concorrenza straniera come principali preoccupazioni. Tuttavia, la viticoltura è considerata un settore d'eccellenza che merita di essere sostenuto: il 31% la colloca al pari dell'aerospazio come priorità per gli investimenti nazionali, subito dopo il settore farmaceutico con il 43%.

La moderazione è diventata una caratteristica distintiva dell'atteggiamento dei francesi contemporanei nei confronti del vino. L'88% dichiara di seguire le linee guida sanitarie per un consumo responsabile. Alla domanda sulle priorità delle politiche pubbliche, il 71% è favorevole a messaggi incentrati sulla moderazione e sulla prevenzione degli eccessi, piuttosto che sulla promozione dell'astinenza o sull'ulteriore riduzione del consumo.

Anche il ruolo dell'industria vinicola nella promozione del bere responsabile è ampiamente riconosciuto. L'89% ritiene che il settore abbia il dovere di informare i consumatori sul consumo responsabile e l'84% considera legittimo che i produttori si assumano questa responsabilità. Il 76% ritiene credibili le campagne di informazione condotte dal settore.

Samuel Montgermont, presidente di Vin & Société, ha commentato i risultati osservando che in tempi di rapidi cambiamenti e incertezze, l'attaccamento dei francesi al vino riflette il desiderio di stabilità e continuità. Ha sottolineato che, mentre le tradizioni resistono, il settore deve adattarsi alle nuove aspettative in materia di salute e sostenibilità per mantenere il suo posto nella società.

Vin & Société rappresenta più di 440.000 persone coinvolte nella coltivazione della vite e nella produzione di vino in tutta la Francia. L'organizzazione collabora con gli enti regionali e nazionali per promuovere gli interessi del settore e favorire il dialogo con i politici e l'opinione pubblica.

I risultati del barometro di quest'anno indicano che, sebbene le abitudini quotidiane stiano cambiando, il vino continua a occupare una posizione unica nella cultura francese, sia come forza economica che come simbolo dell'identità nazionale.