13-10-2025
Secondo i leader del settore intervenuti alla recente DB Conference, i rivenditori di vino che non riescono a modernizzare la propria tecnologia e ad abbracciare la trasformazione digitale rischiano un futuro difficile. Danny Cooper, che è entrato a far parte di Virgin Wines in qualità di Chief Information and Digital Officer nel luglio 2024, ha affermato che il settore delle bevande è "molto indietro rispetto al resto del mercato dell'e-commerce" nell'adozione delle nuove tecnologie. Cooper, il cui background comprende ruoli presso il rivenditore di kit pasto Gousto e il rivenditore di moda online Net-A-Porter, si è detto sorpreso del ritardo del settore vinicolo rispetto ad altre industrie.
Cooper ha sottolineato che, mentre altri settori hanno sviluppato applicazioni avanzate per lo shopping mobile e sofisticate analisi dei dati, l'industria delle bevande non ha tenuto il passo. Ha ricordato di aver lanciato un'applicazione per lo shopping mobile per Net-A-Porter 15 anni fa e ha detto di non aver ancora visto un'applicazione simile nel settore del vino. Ha affermato che la vendita al dettaglio di vino è "enormemente indietro" nell'utilizzo dei dati e nella comprensione del comportamento dei consumatori.
Non tutti i rivenditori di vino sono in ritardo. Karen Coates, direttore operativo di The Wine Society, ha dichiarato che la sua azienda ha subito una trasformazione significativa negli ultimi cinque anni concentrandosi sui dati. Ha spiegato che l'analisi dei dati dei clienti ha cambiato il modo in cui The Wine Society interagisce con i suoi membri, adattando la comunicazione a gruppi di età e preferenze diverse. I membri più anziani preferiscono ancora le informazioni stampate, mentre i clienti più giovani sono più coinvolti dai social media. Coates ha sottolineato che "una taglia non va bene per tutti" e che la tecnologia sta aiutando a fornire una migliore assistenza ai clienti.
Charles Waud, amministratore delegato di Waud Wines, ha dichiarato che le piattaforme sociali sono diventate un canale di vendita fondamentale per la sua azienda. Ha notato che WhatsApp è stato particolarmente efficace per raggiungere i clienti, dato che le persone controllano costantemente i loro telefoni. Waud ha anche sottolineato il ruolo crescente dell'intelligenza artificiale nella vendita al dettaglio del vino, affermando di essere rimasto colpito dalla sua efficacia in alcuni settori.
Cooper ha sottolineato che la tecnologia non deve essere adottata solo per se stessa. L'attenzione deve rimanere sul miglioramento dell'esperienza del cliente, sul mantenimento di forti valori del marchio e sul collegamento con i clienti in modo significativo. Ha avvertito che le aziende che ignorano questi cambiamenti rischiano di rimanere indietro di fronte all'evoluzione dei comportamenti dei consumatori.
La Società del Vino sta studiando come l'intelligenza artificiale possa migliorare il rapporto con i soci senza rendere l'esperienza impersonale. Coates ha dichiarato che l'obiettivo è quello di utilizzare la tecnologia per creare una "esperienza additiva" che rafforzi il legame personale con i clienti.
Jonny Inglis, cofondatore di Winedrops, concorda sul fatto che il miglioramento dell'esperienza del cliente dovrebbe essere al centro dell'uso della tecnologia da parte di qualsiasi rivenditore. Secondo Inglis, un marketing efficace sui social media inizia con la comprensione delle esigenze dei clienti e con la creazione di campagne creative basate su queste intuizioni.
Cooper ha riconosciuto che gli investimenti in tecnologia possono essere costosi, soprattutto per le aziende più piccole. Tuttavia, ha avvertito che il futuro si sta avvicinando rapidamente e che i clienti si aspetteranno presto di utilizzare agenti di intelligenza artificiale per trovare e acquistare il vino, piuttosto che effettuare ricerche manuali online. Ha detto che i supermercati, con le loro maggiori risorse, probabilmente guideranno questo cambiamento, mettendo a rischio i piccoli rivenditori di vino se non si adegueranno.
Cooper ha concluso che l'industria del vino deve riconoscere la necessità di modernizzarsi e accettare che i comportamenti dei consumatori stanno cambiando. Senza investimenti significativi in tecnologia e senza un'attenzione particolare all'esperienza del cliente, molti rivenditori di vino potrebbero trovarsi indietro di fronte all'evoluzione del mercato.
Fondata nel 2007, Vinetur® è un marchio registrato di VGSC S.L. con una lunga storia nel settore vinicolo.
VGSC, S.L. con partita IVA B70255591 è una società spagnola legalmente iscritta nel Registro delle Imprese della città di Santiago de Compostela, con il numero di registrazione: Bollettino 181, Riferimento 356049 nel Volume 13, Pagina 107, Sezione 6, Foglio 45028, Iscrizione 2.
Email: info@vinetur.com
Sede e uffici a Vilagarcia de Arousa, Spagna.