07-01-2025
Il mercato internazionale dei vini pregiati sta subendo un notevole cambiamento a livello regionale: la Toscana sta guadagnando importanza rispetto a Bordeaux. Un tempo leader indiscusso, la quota di mercato di Bordeaux è diminuita drasticamente nel 2024, lasciando spazio alla Toscana come scelta preferita da investitori e collezionisti. Questo cambiamento è determinato da fattori economici e commerciali, oltre che dall'evoluzione delle preferenze dei consumatori in mercati chiave come gli Stati Uniti.
I dati di Liv-ex, la principale piattaforma di compravendita di vini pregiati, mostrano un calo significativo delle transazioni di Bordeaux, nonostante una breve ripresa nel 2023. Il Bordeaux è stato storicamente visto come un investimento sicuro, sostenuto da un solido sistema di classificazione e da elevati volumi di produzione. Tuttavia, questi vantaggi non sono più sufficienti per mantenere la sua posizione dominante. La regione si trova ad affrontare sfide nelle strategie di prezzo, in particolare durante l'uscita delle nuove annate, che hanno causato un crescente scollamento tra domanda e offerta.
I prezzi di Bordeaux sono stati un punto critico. Molti châteaux hanno continuato a rilasciare nuove annate a prezzi elevati, creando uno squilibrio nel mercato. Il rapporto domanda/offerta, che misura l'interesse di acquisto rispetto alle offerte di vendita, ha raggiunto i minimi storici per tutto il 2024. I distributori si ritrovano con scorte invendute, che vincolano il capitale e aumentano i costi. Il problema è più grave per le annate successive al 2015, che hanno perso valore e sono ora scambiate al di sotto del loro prezzo di vendita iniziale. Al contrario, le annate più vecchie, precedenti al 2009, rimangono più stabili, beneficiando della scarsità e della domanda a lungo termine dei collezionisti.
Mentre Bordeaux arranca, il mercato toscano dei vini pregiati registra una crescita costante. Sebbene l'indice Italy 100 sia sceso del 6% nel 2024, ha sovraperformato gli altri indici regionali del Liv-ex 1000. Il volume degli scambi di vino italiano è aumentato del 17,6%, con un incremento del 17,3% del numero totale di bottiglie scambiate e un aumento del 9,8% del valore delle transazioni.
Gli Stati Uniti hanno svolto un ruolo fondamentale in questa tendenza, con un aumento del 69,3% del valore dei vini italiani acquistati rispetto al 2023. La Toscana, in particolare, ha superato il Piemonte, che in precedenza guidava le vendite italiane grazie ai suoi famosi Barolo e Barbaresco. Nel 2024, il valore commerciale dei vini toscani è aumentato del 16,1%, mentre i vini piemontesi hanno subito un calo del 5,2%.
La crescita della Toscana non si limita ai Super Tuscan come Ornellaia, Tignanello e Sassicaia. Il Brunello di Montalcino ha registrato un aumento della domanda, in particolare di etichette esclusive come Soldera Case Basse, nota per la sua produzione limitata e l'alto valore di mercato. Sia Masseto che Soldera hanno registrato un significativo aumento dei prezzi quest'anno, riflettendo un maggiore interesse degli acquirenti per i vini rari e di alta qualità.
Anche il Sassicaia, un vino più diffuso nel segmento del lusso, ha registrato una buona performance. Le annate 2021 e 2020 sono state i due vini italiani più scambiati in valore nel 2024. L'annata 2021, commercializzata a 2.500 sterline per cassa da 12 bottiglie, ha mantenuto livelli di scambio costanti, indicando una forte accettazione del prezzo da parte del mercato. Questa stabilità è insolita in un mercato tipicamente volatile e sottolinea il fascino duraturo del Sassicaia.
L'ascesa della Toscana riflette un più ampio adattamento del mercato alle nuove realtà economiche e al cambiamento dei gusti dei consumatori. La regione è riuscita a offrire prezzi competitivi, opzioni diversificate e un equilibrio tra qualità e quantità. Bordeaux, invece, deve ripensare le sue strategie di prezzo per riconquistare gli acquirenti e prevenire un'ulteriore erosione della sua quota di mercato nei prossimi anni.
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