04-04-2024
Il mondo della produzione del vino è ricco e complesso come le annate che produce, con ogni fase del processo meticolosamente realizzata per ottenere la bottiglia perfetta. Dalla selezione iniziale delle uve al momento in cui il tappo viene sigillato, i viticoltori hanno affinato il loro mestiere nel corso dei secoli. Tuttavia, in un settore che fonde magnificamente tradizione e innovazione, l'introduzione della tecnologia del campo elettrico pulsato (PEF) rappresenta un cambiamento rivoluzionario nelle modalità di produzione del vino, che promette di migliorare la qualità riducendo al contempo l'impatto ambientale.
La tecnologia PEF, una meraviglia della scienza moderna, sfrutta principi fisici puri per ottimizzare vari processi di produzione alimentare, compresi quelli dell'industria vinicola. Questa tecnica innovativa prevede l'applicazione di brevi scariche di alta tensione al mosto di vino, provocando la permeabilità delle membrane cellulari dell'uva. Questo processo, noto come elettroporazione, è un metodo non termico che preserva l'integrità del vino e consente un'estrazione più efficiente dei suoi componenti più preziosi.
Nella delicata danza della vinificazione, ogni fase è cruciale, ma forse nessuna lo è quanto la macerazione, il processo in cui le bucce dell'uva vengono lasciate macerare nel succo, conferendo colore, tannini e sapore. Tradizionalmente, questo processo può durare fino a 10-12 giorni per i vini rossi, un periodo durante il quale la magia dell'uva viene lentamente tirata fuori per dare forma al carattere del vino. Tuttavia, la tecnologia PEF ha il potenziale per rivoluzionare questa fase, riducendo significativamente il tempo di macerazione a soli 5-6 giorni senza sacrificare la qualità del vino. Questa riduzione non solo consente alle cantine di aumentare la propria capacità produttiva, ma anche di ottenere un notevole risparmio energetico.
Oltre alla macerazione, il processo di fermentazione è quello in cui lo zucchero del succo d'uva viene trasformato in alcol, un periodo che tradizionalmente dura circa 180 giorni. Durante questa fase, il lievito svolge un ruolo critico, non solo nella produzione di alcol, ma anche nel rilascio di mannoproteine, componenti fondamentali per lo sviluppo della morbidezza e della complessità di un vino. Anche in questo caso, la tecnologia PEF dimostra il suo valore accelerando il rilascio di queste mannoproteine, riducendo il periodo di fermentazione a soli 30 giorni e mantenendo, o addirittura migliorando, gli attributi sensoriali del vino.
Inoltre, la PEF offre una soluzione a uno degli aspetti più impegnativi della vinificazione: il controllo dell'attività microbica. Solitamente gestito con l'aggiunta di anidride solforosa, questo processo può ora essere controllato in modo più naturale grazie alla PEF, che elimina efficacemente i microrganismi dannosi senza bisogno di additivi chimici o trattamenti termici. Questo progresso non solo favorisce la produzione di vini più puliti e naturali, ma si allinea anche alla crescente domanda dei consumatori di sostenibilità e di interventi minimi nella produzione di alimenti e bevande.
L'adozione della tecnologia PEF da parte dell'industria vinicola testimonia il suo impegno verso l'innovazione e la sostenibilità. Riconosciuta ufficialmente dall'Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino (OIV) come processo di distruzione cellulare, la PEF è pronta a trasformare la vinificazione, semplificando e accelerando l'estrazione di componenti preziosi, assicurando che il prossimo bicchiere di vino che gusteremo non solo abbia un sapore migliore, ma sia anche il prodotto di pratiche rispettose dell'ambiente.
Mentre le aziende vinicole di tutto il mondo iniziano a integrare la tecnologia PEF nelle loro linee di produzione, il potenziale di ulteriori progressi e applicazioni sembra illimitato. Con i sistemi PEF su scala industriale ora disponibili e i casi di studio che ne dimostrano l'efficacia e i benefici, l'industria vinicola si trova sulla soglia di una nuova era. Un'era in cui la tradizione incontra la tecnologia, dando vita a vini che non solo sono prodotti nel rispetto del passato, ma sono anche progettati per un futuro più sostenibile.
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