Domaine EdeM lancia vini a basso e nullo contenuto alcolico con sole 25 calorie, ridefinendo la sostenibilità nel vino

17-12-2025

Il progetto scientifico della dottoressa Laura Catena sposta l'attenzione dalle metriche sulle emissioni di carbonio alle abitudini di consumo più sane e alla scelta dei consumatori nel settore.

La dottoressa Laura Catena, figura di spicco dell'industria vinicola mondiale, sta sfidando le idee tradizionali di sostenibilità con il suo nuovo progetto, Domaine EdeM. Mentre la maggior parte delle discussioni sul vino sostenibile si concentra su fattori ambientali come le emissioni di carbonio, l'uso dell'acqua e il confezionamento, Catena sta spostando la conversazione sul modo in cui le persone bevono. Il suo approccio è incentrato sulla moderazione e sull'offerta ai consumatori di maggiori possibilità di scelta, soprattutto attraverso vini a basso o nullo contenuto alcolico.

Catena apporta una prospettiva unica al dibattito. È l'amministratore delegato della Bodega Catena Zapata in Argentina e fondatrice del Catena Institute of Wine. Oltre a occuparsi di vino, ha praticato la medicina d'urgenza a San Francisco per quasi tre decenni e ha scritto diversi libri e articoli scientifici. Come viticoltrice di quarta generazione di Mendoza, è entrata a far parte dell'azienda vinicola di famiglia nel 1995 e da allora è diventata una voce di spicco sia nella viticoltura che nella sanità pubblica.

Domaine EdeM, il cui lancio è previsto per il 2026, è un progetto scientifico sviluppato dall'Istituto del Vino Catena. A differenza di molte iniziative che evidenziano i benefici ambientali, Catena descrive questa come "un'iniziativa di sostenibilità per le persone". Ritiene che incoraggiare la moderazione - piuttosto che l'astinenza - sia la chiave per una cultura del bere più sana. Catena riconosce che alcune persone non dovrebbero bere affatto per motivi di salute, ma sostiene che l'industria vinicola dovrebbe fornire opzioni per coloro che vogliono ridurre l'assunzione di alcol senza rinunciare completamente al vino.

L'idea del Domaine EdeM ha preso forma durante la pandemia. Catena ha osservato cambiamenti significativi nelle abitudini di consumo, in quanto le chiusure portavano molti a bere di più a casa, seguite da un periodo in cui gli avvertimenti sanitari spingevano alcuni a smettere del tutto con l'alcol. L'autrice osserva che i bevitori moderati sono spesso quelli che smettono di bere, mentre i forti bevitori continuano le loro abitudini. Per Catena, la soluzione sta nel dare ai consumatori una maggiore flessibilità, quella che suo figlio Dante McDermott Catena chiama "zebratura", ovvero l'alternanza di vini senza, a bassa e a piena gradazione durante le occasioni sociali.

Il Domaine EdeM è costruito sulla ricerca piuttosto che sulle tendenze. L'Istituto Catena si è proposto di creare vini a bassa e nulla gradazione alcolica che avessero lo stesso sapore dei vini tradizionali. I prodotti utilizzano mosto d'uva vinifera, verjus e prodotti botanici di alta qualità, senza zuccheri aggiunti né aromi artificiali. I solfiti sono utilizzati solo per garantire la stabilità. Catena sottolinea che partire da ingredienti di qualità è essenziale; i primi tentativi del settore hanno spesso utilizzato vini base di qualità inferiore per la dealcolizzazione, ma questo approccio non ha dato risultati soddisfacenti.

Le scelte produttive del Domaine EdeM riflettono considerazioni pratiche e ambientali. Il vino di punta N.0 Rosæ (0% di alcol) è prodotto nella regione spagnola di Toledo in uno stabilimento alimentato a energia solare e a emissioni zero. La Spagna è stata scelta perché offre una tecnologia avanzata di dealcolizzazione non ancora disponibile in Argentina. Catena riconosce le preoccupazioni relative all'intensità energetica della dealcolizzazione, ma afferma che queste vengono affrontate utilizzando energia rinnovabile e concentrandosi sull'impatto più ampio della promozione della moderazione.

La gamma comprende N.0 Rosæ, prodotto da uve Airén con un'infusione di petali di rosa e solo 25 calorie per porzione; Blonde (0%) e Brunette (0,4%), apéritif frizzanti a base di mosto di Chardonnay; e Uco Stones (7%), un vino a bassa gradazione alcolica ottenuto da Chardonnay di montagna miscelato con mosto e verjus.

Mentre il Domaine EdeM ridefinisce la sostenibilità in base alle abitudini di consumo, l'impegno ambientale rimane centrale nelle attività del gruppo Catena. Il peso delle bottiglie è stato ridotto di oltre il 40% e sono previste ulteriori riduzioni grazie alla collaborazione con i produttori di vetro. La conservazione dell'acqua è un'altra priorità, con prove sui vigneti che mostrano un potenziale di risparmio fino al 30%.

Catena sostiene che la sostenibilità non dovrebbe essere misurata solo in base alle emissioni di carbonio o all'uso delle risorse. Ritiene che sostenere il rapporto a lungo termine dei consumatori con il vino sia altrettanto importante per il futuro del settore. Offrire opzioni più sane aiuta a garantire che il vino rimanga parte dei rituali sociali senza compromettere il benessere.

Mentre il settore vinicolo affronta le continue sfide legate alla comunicazione sulla salute e al cambiamento del comportamento dei consumatori, il Domaine EdeM rappresenta uno sforzo per adattarsi piuttosto che ritirarsi. Per Catena, sostenibilità significa trovare soluzioni che proteggano le persone e il pianeta, preservando al contempo il significato culturale del vino.