44.000 litri di vino contraffatto sequestrati in Brasile in seguito all'aumento delle vendite clandestine

24-11-2025

La nuova campagna esorta i consumatori a controllare le etichette, mentre le autorità stanno dando un giro di vite al vino illegale e promuovono la trasparenza dell'industria.

Una campagna di sensibilizzazione sui vini clandestini sta prendendo piede in Brasile, mentre il Consevitis-RS, un consiglio che rappresenta il settore vinicolo dello Stato, intensifica i suoi sforzi attraverso l'iniziativa Vinho Legal. Il gruppo ha pubblicato nuove infografiche per aiutare i consumatori a identificare i vini di origine e qualità garantita. La campagna sottolinea l'importanza di leggere attentamente sia le etichette che le retroetichette per evitare rischi per la salute e sostenere l'industria vinicola formale.

La questione è diventata più urgente perché il vino rimane uno dei prodotti vegetali più frequentemente contraffatti nel Paese. Secondo i dati del Ministero dell'Agricoltura, dell'Allevamento e dell'Approvvigionamento Alimentare (Mapa), le autorità hanno sequestrato 44.000 litri di bevande irregolari solo tra gennaio e agosto 2025. Questo dato evidenzia la necessità per i consumatori di essere vigili quando acquistano vino.

Per i vini brasiliani, la normativa prevede che l'etichetta riporti il marchio commerciale, la denominazione del prodotto e la gradazione alcolica. La retroetichetta deve contenere tutti i dettagli sul produttore, l'indirizzo, il numero di registrazione Mapa, gli ingredienti, il numero di lotto, il responsabile tecnico e la dicitura "Indústria Brasileira". I vini importati possono avere etichette in lingua straniera, ma la retroetichetta deve essere tradotta in portoghese e riportare il paese di origine, il produttore, l'importatore (con CNPJ) e il numero di registrazione Mapa.

Il controllo di questi elementi garantisce che il vino sia stato prodotto e venduto secondo gli standard legali e sanitari. Informazioni mancanti o incomplete possono indicare un prodotto clandestino che manca di controlli di qualità, con rischi per i consumatori e danni per i produttori legittimi.

Luciano Rebellatto, presidente di Consevitis-RS, afferma che la scelta di un vino legale rafforza l'intero settore. Quando i consumatori controllano le etichette, contribuiscono a combattere l'informalità e a sostenere coloro che seguono le procedure corrette. La campagna sottolinea che l'informazione è una forma di protezione: riduce i rischi per gli acquirenti e contribuisce a un mercato più equo e trasparente.

I materiali educativi vengono condivisi sulle piattaforme dei social media e attraverso le testate giornalistiche per ampliare la portata della campagna. Lanciata nel 2025, Vinho Legal riunisce le organizzazioni del settore vinicolo e le istituzioni pubbliche e private per combattere le vendite illegali. L'iniziativa incoraggia il consumo responsabile, la sicurezza alimentare e l'apprezzamento per i vini prodotti nel rispetto delle linee guida legali.