Ricercatori della Florida raccolgono le prime uve da vino resistenti alla malattia di Pierce, aprendo la strada a un cambiamento del settore da 15 miliardi di dollari

I ricercatori della Florida hanno raggiunto un importante traguardo, riuscendo a coltivare e raccogliere uve da vino resistenti alla malattia di Pierce, un'infezione batterica che ha a lungo ostacolato la capacità dello Stato di sviluppare un'industria vinicola su larga scala. La scoperta è avvenuta a Citra, in Florida, dove sono state coltivate cinque varietà di uva che hanno prodotto abbastanza frutta per 13 casse di vino. Il progetto è stato guidato da Ali Sarkhosh, professore associato presso il dipartimento di scienze orticole dell'Istituto di scienze alimentari e agricole dell'Università della Florida (UF/IFAS).

La malattia di Pierce è un problema persistente per i viticoltori della Florida. Il batterio, diffuso dagli insetti, uccide le viti e rovina i raccolti, rendendo quasi impossibile la coltivazione di uve da vino tradizionali come il cabernet sauvignon o il merlot. Di conseguenza, l'industria vinicola della Florida si è concentrata principalmente sulle uve muscadine, native della regione e naturalmente resistenti alla malattia. Tuttavia, i vini a base di muscadine hanno un mercato limitato rispetto ai vini prodotti con la Vitis vinifera, la specie alla base della maggior parte dei vini riconosciuti a livello mondiale.

La Florida è già il secondo Stato del Paese per consumo di vino, con un'industria valutata in 15 miliardi di dollari nel 2022. Nonostante questa domanda, la maggior parte del vino consumato in Florida è prodotto in altri Stati come California, Oregon e Washington. Secondo Sarkhosh, questa nuova ricerca potrebbe offrire ai coltivatori di uva muscadina l'opportunità di diversificare le loro colture e di accedere a un mercato più ampio.

Il team dell'UF ha collaborato con Château Le Coeur, un'azienda vinicola di DeFuniak Springs, in Florida, per produrre vino dalle uve resistenti alla malattia. Il vino ottenuto è stato prodotto con il 75% di frutta coltivata in Florida e assemblato con il 25% di cabernet sauvignon e merlot. L'uva principale utilizzata in questa collaborazione è l'"Erante Noir", un ibrido sviluppato dall'Università della California, Davis. Questa varietà presenta tratti genetici sia del sauvignon blanc che del cabernet sauvignon, rendendola adatta alla vinificazione e resistente alla malattia di Pierce.

John Choquer, proprietario di Château Le Coeur, ha espresso ottimismo sul futuro della viticoltura in Florida. Ha detto che se riusciranno a continuare a coltivare con successo queste uve e a gestire la malattia di Pierce, ciò potrebbe portare a una crescita significativa sia per l'industria vinicola che per l'agriturismo dello Stato. I primi assaggi del nuovo vino indicano che è scuro e fruttato. L'annata di debutto è stata denominata "Genial", a testimonianza della sua natura innovativa.

Choquer ha anche accennato al progetto di piantare altre varietà tradizionali di vino rosso e bianco nel suo vigneto. Ha sottolineato che questa iniziativa non è solo un esperimento a breve termine, ma fa parte di uno sforzo a lungo termine per stabilire un'industria vinicola tradizionale in Florida. Ha riconosciuto che ci saranno delle sfide da affrontare, ma ritiene che i potenziali benefici siano sostanziali dato il forte mercato del vino in Florida.

Nel 2017, in Florida c'erano 547 vigneti che coltivavano uve muscadine e ibride. Con questo nuovo sviluppo, ricercatori e viticoltori sperano che un maggior numero di vigneti possa espandersi nella produzione di vini da varietà di Vitis vinifera. La collaborazione tra i ricercatori dell'UF e le aziende vinicole locali segna un passo importante verso la creazione di un'industria vinicola sostenibile e competitiva all'interno dello Stato.

Il successo di queste uve resistenti alle malattie potrebbe segnare una svolta per l'agricoltura e il turismo della Florida. Se ulteriori sperimentazioni avranno successo e un numero maggiore di coltivatori adotterà queste nuove varietà, la Florida potrebbe presto essere conosciuta non solo per le sue spiagge e i suoi agrumi, ma anche per i suoi vini prodotti localmente con le classiche varietà di uva.